Storia di Fede e Fortuna a Roma
Una storia affascinante dei primi del '900, dove un parroco romano, si trovò di fronte a un dilemma tra fede e tentazione
Storia di Fede e Fortuna a Roma
Le storie legate al Lotto sono sempre circondate da un’aura di magia e mistero, ma quella che sto per raccontarti ha qualcosa di diverso: il protagonista è un parroco, un uomo di fede che, agli inizi del ‘900, si trovò di fronte a un dilemma difficile da gestire, specialmente per un uomo del suo ruolo.
Il parroco, un uomo umile e devoto, viveva nella periferia di Roma, in una piccola parrocchia dove tutti lo conoscevano per la sua bontà e semplicità. Ogni giorno svolgeva il suo compito con dedizione: messa al mattino, confessioni nel pomeriggio, e una parola di conforto per chiunque ne avesse bisogno. La sua vita scorreva tranquilla, fino a quella notte misteriosa in cui un sogno avrebbe cambiato tutto.
Il Sogno dei Tre Numeri
Era un venerdì notte, il prete stava riposando nel suo piccolo alloggio dietro la chiesa, quando venne visitato in sogno da una figura indistinta. Non riusciva a distinguerne i tratti, eppure questa presenza misteriosa gli rivelò con chiarezza tre numeri: 13, 25 e 46. Al risveglio, il parroco si sentì turbato, perché nella sua mente si era formata una strana associazione: quei numeri, così vividi, erano forse un dono del maligno?
Ora, come ben sapeva, il gioco del Lotto era molto popolare tra i suoi fedeli, e molti vi si affidavano per cercare un colpo di fortuna, spesso in un contesto di povertà e difficoltà. Tuttavia, il parroco era un uomo di principi, e non avrebbe mai pensato di giocare al Lotto. Ma quel sogno, con quei numeri precisi, lo lasciò profondamente in dubbio. Si trattava di una tentazione? Oppure era un segno divino che lui non riusciva a comprendere?
La Preghiera e il Dubbio
Il sabato mattina, come di consueto, si inginocchiò davanti all’altare di Sant’Antonio, il santo protettore delle cause disperate, cercando conforto. Con il rosario tra le mani, pregò intensamente: “Cosa devo fare, mio Signore? Devo giocare quei numeri o è solo una trappola del maligno per farmi cadere in tentazione?”
Per ore rimase lì, immerso nella preghiera, ma nessuna risposta giunse. Non c’era nessun segno, nessuna visione, niente che potesse guidarlo verso una decisione. Alla fine, con un sospiro pesante, si alzò e si preparò per la messa mattutina, anche se il pensiero dei tre numeri continuava a tormentarlo.
Un Incontro Inaspettato in Chiesa
La giornata proseguì come al solito, e dopo la messa il parroco si recò al confessionale, pronto per accogliere i fedeli che desideravano confessarsi. Tuttavia, quella mattina non c’era ancora nessuno. Mentre attendeva, con lo sguardo fisso nel vuoto, si ritrovò di nuovo a pensare al sogno, ai numeri, e alla possibilità di una vincita.
All’improvviso, il silenzio della chiesa fu rotto dalla voce di una donna. Si trattava di un’indigente, una donna anziana che spesso veniva in chiesa a pregare. Non si era accorta della presenza del parroco nel confessionale, e stava parlando tra sé e sé, come se si trovasse in un colloquio con Dio.
“La mia vita è stata così dura… Se solo potessi vincere al Lotto, potrei finalmente risolvere tutti i miei problemi…”
Il parroco, ascoltando quelle parole, si sentì scosso. Era un segno? Era quella la persona alla quale avrebbe dovuto dare i numeri del sogno? Spinto da un impulso improvviso, uscì dal confessionale e si avvicinò alla donna.
Un Dono Inaspettato
“Sorella mia,” le disse con dolcezza, “forse la tua preghiera ha trovato risposta.”
La donna, visibilmente sorpresa, lo guardò con occhi pieni di speranza. Il parroco le porse cinque centesimi, una somma piccola, ma sufficiente per giocare al Lotto, e poi, con un sorriso enigmatico, le sussurrò i numeri del suo sogno: 13, 25 e 46.
“Gioca questi numeri, ma ricordati che se vincerai, dovrai donare metà della somma alla parrocchia. E soprattutto, abbi fede. Solo chi crede davvero può vincere.”
La donna, ancora più sorpresa, ringraziò il parroco con un sorriso grato e uscì dalla chiesa, pronta a tentare la sorte.
Un Sogno Rivelatore
Il giorno seguente, la donna si presentò in sagrestia dopo la messa, con un’espressione che lasciava trasparire emozione e incredulità. “Padre,” disse con voce tremante, “ho vinto! Quei numeri erano giusti! Ma c’è di più…”
Il parroco, sorpreso, ascoltò attentamente mentre la donna gli raccontava di un sogno che aveva avuto la notte prima. “Ho sognato Sant’Antonio,” disse la donna, “e mi ha detto di riferirle che non deve temere. Se si ha fede, il maligno non può far breccia. I numeri che le sono stati dati non erano una tentazione, ma una prova. E lei, padre, ha fatto la cosa giusta.”
La Lezione di Fede
Il parroco, commosso dalle parole della donna, comprese finalmente il significato di tutto ciò che era accaduto. Non era stato il maligno a dargli quei numeri, ma una sfida per mettere alla prova la sua fede. E ora, con la vincita della donna, la parrocchia avrebbe potuto aiutare molti altri bisognosi.
Rimase in silenzio per qualche istante, riflettendo su quanto fosse importante fidarsi della fede, anche nei momenti di dubbio. E così, quel sabato, mentre il sole tramontava sulla periferia di Roma, il parroco si sentì in pace, sapendo che il suo percorso, anche se incerto, lo aveva condotto alla scelta giusta.
Non sapremo mai con certezza se i numeri del Lotto vengano dati dal caso, dal destino o da qualcosa di più. Ma una cosa è certa: la fede è la vera guida nei momenti di dubbio.
Ecco tre ambi fortunati ispirati dal racconto
Roma e Tutte
13 – 25 (rappresenta i numeri del sogno che il prete ha ricevuto)
46 – 90 (46 dal sogno e 90 come simbolo del destino e della conclusione)
5 – 77 (5 simboleggia la fede, mentre 77 è legato alle sorprese inaspettate come la vincita)
Buona fortuna!
Il Nostro gruppo lotto su Facebook: https://www.facebook.com/groups/LOTTO.90
La nostra Homepage: https://www.lottogazzetta.it/