Dopo l’estrazione del 5 dicembre 2025, la Nonna apre il suo quaderno segreto: ecco la previsione di ambo secco per Cagliari e Tutte
La Rubrica la lente del Saggio con l’ambo secco per Cagliari
Oggi è una di quelle mattine in cui il cielo sembra indeciso se regalarci un raggio di sole o coprirsi di nuvole grigie, tipiche di questo dicembre che ha appena bussato alla porta. Ma qui, nella cucina della Nonna, il tempo sembra essersi fermato. Appena ho varcato la soglia, sono stato avvolto da quel profumo inconfondibile che è un misto di caffè appena salito, scorza di limone e quella fragranza di talco che la Nonna porta sempre addosso come una seconda pelle.
«Gino, entra svelto che entra il freddo! Chiudi quella porta!» mi ha intimato, ma con quel sorriso negli occhi che tradisce tutta la gioia di vedermi. Si è alzata a fatica dalla sua poltrona preferita, quella di velluto un po’ consunto vicino alla stufa economica, e mi ha fatto cenno di sedermi al solito posto, al tavolo rotondo coperto dalla cerata a fiori.
«Hai visto cos’è successo ieri sera, nipotino mio?» mi ha chiesto, mentre versava il caffè nella tazzina di porcellana sbeccata, quella che usa solo per le “grandi occasioni”. Si riferiva, ovviamente, all’estrazione del Lotto del 5 Dicembre 2025. I suoi occhi vispi brillavano dietro le lenti spesse degli occhiali.
«Ho visto, Nonna. Cagliari ha fatto i capricci?» ho risposto io, prendendo un biscotto secco dalla latta.
Lei ha scosso la testa, facendosi seria. «Capricci? No, gioia di nonna. Cagliari ha parlato. E quando la ruota isolana parla in questo modo, bisogna ascoltare in silenzio». Ha pulito le briciole dal tavolo con la mano nodosa e poi, con un gesto solenne che ho visto fare centinaia di volte fin da quando ero bambino, ha aperto la credenza. Da sotto una pila di vecchie riviste di ricamo, ha estratto lui: Il Quaderno.
Il Segreto del Quaderno
Dovete sapere, cari lettori di LottoGazzetta, che questo non è un quaderno qualunque. È un registro storico, un archivio di vita e di fortuna. La copertina, un tempo nera e rigida, oggi è morbida e macchiata d’inchiostro e caffè. Le pagine sono ingiallite, fragili al tatto, e ogni riga è riempita dalla calligrafia della Nonna: tremolante negli ultimi anni, ma decisa, piena di riccioli e sottolineature.
La Nonna ha inumidito l’indice per sfogliare le pagine, cercando una data precisa, un appunto preso chissà quanti anni fa. «Vedi, Gino» ha esordito, puntando il dito su una serie di calcoli scritti con la matita copiativa. «Il segreto non sta solo nei numeri che escono, ma in come si salutano tra di loro quando si incontrano sul quadro estrazionale».
Mi ha mostrato l’estrazione di ieri su Cagliari: 18 – 58 – 83 – 08 – 86.
«Guarda bene, nipotino. Cosa vedi?» mi ha chiesto, come una maestra che interroga l’alunno preferito.
Ho esitato. «Vedo tre numeri con la cadenza dell’otto… il 18, il 58 e lo 08».
«Bravo!» ha esclamato lei, dandomi un leggero buffetto sulla guancia. «Tre numeri che finiscono con l’otto. È una figura armonica, ma incompleta. È come un tavolo a cui mancano delle gambe. La Ruota di Cagliari ci sta gridando che vuole chiudere il cerchio. Qui sul mio quaderno, c’è scritto chiaro: quando l’otto si ripete tre volte in un’estrazione dicembrina, bisogna cercare il “Padre” e la “Madre” di quella decina».
La Nonna mi ha spiegato che il suo metodo, tramandato da una vecchia vicina di casa napoletana quando lei era ancora una sposa novella, si chiama “La Quadratura della Cadenza”. Non si tratta di matematica complicata, quella la lasciamo ai computer. Si tratta di armonia. Se sono usciti il 18, il 58 e l’08, c’è un vuoto che deve essere riempito per ristabilire l’equilibrio cosmico dei numeri.
La Smorfia della Nonna
Ma prima di arrivare alla previsione, la Nonna non può fare a meno di interpretare i numeri usciti. Per lei, il Lotto non è statistica, è un racconto. Ogni numero è una storia, un ricordo, un avvertimento.
«Prendi quel 18, Gino» ha detto, guardando fuori dalla finestra dove il vento iniziava a fischiare. «Il 18 è il Sangue. Vuol dire che questa estrazione è viva, pulsa. Ma il sangue chiama anche la famiglia, i legami stretti. E non è un caso che sia uscito vicino all’08».
Si è fatta il segno della croce. «L’08, nipotino mio, tu lo sai chi è nella Smorfia, vero? È la Madonna. E siamo a dicembre, tra pochi giorni è l’Immacolata. Che l’8 sia uscito proprio ora, su Cagliari, non è un caso. La Madonna ci sta dicendo di guardare in alto, di avere fede, ma anche di stare attenti alle “grazie” che chiediamo».
Poi ha indicato il 58. «E questo? Questo è ‘o Paccotto, il pacco imbroglio, o a volte solo la sorpresa. Vedi come si legano? Il Sangue (18), la Madonna (08) e la Sorpresa (58). Sembra quasi che qualcuno in famiglia riceverà una notizia inaspettata proprio nei giorni di festa. Speriamo sia buona!» ha ridacchiato, inzuppando un altro biscotto.
«Ma quello che mi preoccupa, o meglio, che mi stuzzica…» ha continuato, abbassando la voce come se qualcuno potesse sentirci, «è la mancanza di rispetto di questi numeri. Si sono presentati scompagnati. Manca l’autorità. Manca chi mette ordine in questo pollaio».
La Nonna ha ripreso il quaderno e ha letto ad alta voce una filastrocca scritta a margine di una pagina del 1974: “Quando l’otto vien per tre, cerca il morto e il suo re”.
L’Ambo Secco: Pochi numeri, ma buoni
Siamo arrivati al dunque. Il momento solenne. La Nonna ha chiuso il quaderno, si è tolta gli occhiali e li ha puliti sul grembiule. È il suo modo per dirmi che la decisione è presa e non si torna indietro.
«Ascolta bene, Gino. Non ti darò dieci numeri. Chi gioca troppi numeri non vince mai davvero, vince solo l’illusione. Noi cerchiamo l’Ambo Secco, quello che ti fa fare il bel regalo di Natale ai nipotini».
Mi ha spiegato il ragionamento con una lucidità disarmante:
- Abbiamo tre numeri in cadenza 8 (08-18-58).
- La distanza matematica e la “chiusura” geometrica chiamano a gran voce un numero che in questo momento è il vero re della situazione: il 48.
- «Il 48 è il Morto che Parla» ha sentenziato la Nonna. «In questo periodo di fine anno, i ricordi si fanno vivi. Il 48 mette ordine tra il 18 e il 58. È il pezzo mancante del puzzle».
«E con chi lo accoppiamo, Nonna?» ho chiesto, con la penna pronta sul taccuino.
Lei ha sorriso, un sorriso furbo. «Con l’unico numero che può tenere testa a tanta confusione. Se abbiamo la Madonna (08) e il Sangue (18), ci serve la somma perfetta, la chiusura di tutto. Ci serve la Paura che diventa coraggio. Ci serve il 90».
«Il 90 a Cagliari?» ho chiesto stupito.
«Il 90 ovunque, ma a Cagliari è di casa ora. Perché se sommi le figure, se guardi le decine… tutto porta lì. Il 48 e il 90. Il Morto che Parla e la Paura. È un ambo classico, antico, di quelli che profumano di tradizione. Sono numeri che si vogliono bene, si cercano, come due vecchi amici al bar».
Ha poi aggiunto un piccolo dettaglio, strizzando l’occhio: «E se proprio vuoi coprirti, nipotino, aggiungi l’88, i Caciocavalli. Perché con tutti questi 8 in giro, l’88 potrebbe fare capolino per fare festa. Ma il cuore… il cuore è nel 48 e 90».
Il Consiglio della Nonna
Ecco dunque, cari amici, la previsione che ho trascritto fedelmente per voi. Trattatela con cura.
👵 Il Regalo della Nonna
(Dal “Quaderno dei Segreti”, dall’estrazione del 06/12/2025)
Ruota Secca:
CAGLIARI
AMBO SECCO PRINCIPALE:
48 – 90
L’Ambo di Recupero (Terzina):
48 – 90 – 88
(Da giocare anche su TUTTE e NAZIONALE per recupero spese)
“Giocate poco, nipotini miei, che la fortuna è cieca ma la sfortuna ci vede benissimo! Un euro basta per sognare.”
Riflessioni
Mentre ricopiavo i numeri, la Nonna si è alzata per prendere un altro barattolo. «Tieni, Gino, porta questi zuccherini a tua moglie. E mi raccomando, non correre con la macchina».
Mi ha accompagnato alla porta, stringendosi nello scialle di lana grigia. L’aria fuori era pungente, ma io mi sentivo riscaldato da quella saggezza antica e dall’affetto che solo una nonna sa dare. Ho messo il foglietto con il 48 e il 90 nel taschino della giacca, vicino al cuore. Non so se usciranno stasera, martedì o tra un mese. Ma so che vengono da un luogo magico, dove i numeri non sono solo matematica, ma pezzi di vita.
Buona fortuna a tutti voi, nipotini acquisiti. E come dice sempre la Nonna: “Chi ha pazienza, ha i numeri in tasca”.
Un abbraccio dala vostra Nonna
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