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Il doppio ambo della fortuna

Giocare scientificamente ha i suoi indiscussi vantaggi

Il doppio ambo della fortuna

Quello che mi ha insegnato questo ultimo mezzo secolo, è che chi gioca al Lotto, almeno la stragrande maggioranza, non è affatto interessato a metodi, sistemi e cose varie, ma vuole soltanto numeri, numeri da giocare.

Tutti sono capaci a dare numeri, basta dire quelli che ti vengono subito in mente, ma così facendo, se sono mettono in bolletta, si affida il gioco alla pura casualità, dove l’intervento umano è relegato solo a quello sprazzo di pensiero che li ha creati.

Gioco scientifico

Sotto l’aspetto matematico-probabilistico, numeri casuali generati in quel modo, o numeri studiati con criteri scientifici, hanno la stessa identica probabilità di uscita, ma giocare sempre in uno, o nell’altro modo, a dare più risultati è senza alcun dubbio il metodo scientifico.

È pur vero che qualsiasi metodo scientifico si utilizzi, questo non garantisce la vincita; tuttavia, affrontare il gioco seguendo schemi collaudati nel tempo porta con più frequenza a risultati che, poi, si dimostrano vincenti.

La proposta

Ne è l’esempio che sto per proporre, dove la previsione è articolata in due ambi secchi da mettere in gioco in due distinte ruote e, per un eventuale recupero, giocare su Tutte la terzina corrispondente, oltre che per ambo, anche per la sorte di terno secco.

Le ruote che partecipano a questa proposta sono due, ed esattamente una fa testo al compartimento lombardo, ovvero alla ruota di Milano, mentre l’altra è la Nazionale.

Gioco a breve

Dalle nostre prove si evidenzia un gioco alquanto ristretto nei tempi, visto che l’inseguimento massimo è previsto in 5/6 estrazioni.

È evidente che la procedura adottata è di natura scientifica; quindi, è lecito dare fiducia alla previsione, senza per questo esagerare nelle puntate, ma di limitarsi a bollette che rientrano nelle proprie possibilità.