Terno da 207 volte la posta in 6 colpi

In questa proposta si vuole puntare l’attenzione sulla concreta possibilità di poter vincere il terno in pochi colpi di gioco, utilizzando due aspetti analitici che sviluppano, alla fine, un piccolo sistema di gioco a basso rischio, ma con un alto potenziale in caso di vincita.

La base principale sulla quale fonda tutto il concetto analitico riguarda il cosiddetto ciclo periodico di frequenza, ovvero di come i numeri tendono ad accoppiarsi, per diverse sorti di gioco, in cicli consecutivi di ampiezza ben definita.

Il computer in aiuto

Questa specifica richiesta può essere svolta in pochi minuti da un computer in cui è stato installato un software particolare, in grado di elaborare le richieste che vengono imposte dal ricercatore, evidenziando quali situazioni, statisticamente, sono le più apprezzabili del momento.

La nostra attenzione viene catturata dalla ruota di Venezia, nella quale si è prima ricercata quale combinazione numerica, per la sorte di ambata, in più cicli ristretti tra di loro consecutivi, abbia permesso di vincere in tutti i cicli esaminati.

Cicli di gioco positivi

Allo stesso modo, ma in questo caso per la sorte esclusiva dell’ambo, quale combinazione numerica si sia sempre riprodotta, con esiti positivi, nello stesso numero di cicli ristretti e consecutivi dell’ambata ottenuta in precedenza.

Una volta messi a confronto i dati ottenuti, e individuati quali numeri partecipano in entrambe le situazioni prima esaminate, si mettono come capogioco le due ambate principali.

Un terno da 207 volte la posta

Con i restanti numeri si costruisce un sistema in grado di garantire la vincita del terno, qualora venissero rispettate alcune condizioni che permetterebbero di realizzare una vincita di ben 207 volte la posta.

Come risultato finale abbiamo un piccolo, ma efficiente sistema, di sole 6 bollette di 6 numeri e che garantisce il terno se viene estratto almeno una delle due ambate, ed altri due dei restanti.

Spesa contenuta

Naturalmente il terno lo si può ottenere anche se questa condizione non è rispettata, perché basta che il terno sia compreso in una singola bolletta e, giocando un euro a bolletta la spesa massima è di 6 euro a concorso.

La nostra proposta punta direttamente al terno, tuttavia si consiglia di suddividere la posta anche sulle altre sorti di gioco, perché non sappiamo come la sorte potrebbe comportarsi.