La validità di una procedura, lo ho più volte espresso, viene suffragata dai risultati positivi che riesce ad ottenere sul campo. Quella di questa volta è una di quelle tecniche che vanno gelosamente custodite e difficilmente rese note, ma visto che il pubblico di Lotto Gazzetta merita senza dubbio le nostre attenzioni, non possiamo esimerci dal presentare procedure che altri cederebbero a diverse centinaia di biglietti da mille.
Prima di passare alla parte teorica della metodologia voglio ritornare nuovamente sul concetto di cadenza. Le cadenze sono dieci formazioni numeriche di nove numeri che hanno la particolare caratteristica di essere composte da 9 numeri che hanno in comune la stessa cifra finale. Per agevolare coloro che si sono avvicinati al gioco del Lotto soltanto da poco tempo, presento tutte e dieci le cadenze complete.
1-11-21-31-41-51-61-71-81
2-12-22-32-42-52-62-72-82
3-13-23-33-43-53-63-73-83
4-14-24-34-44-54-65-75-85
5-15-25-35-45-55-65-75-85
6-16-26-36-46-56-66-76-86
7-17-27-37-47-57-67-77-87
8-18-28-38-47-58-68-78-88
9-19-29-39-49-59-69-79-89
10-20-30-40-50-60-70-80-90 [shortcode-variables slug=”criteo”]
Per mettere in pratica la procedura si devono ricercare particolari situazioni estrazionali.
In una ruota si devono verificare, consecutivamente, due estrazioni che abbiano dato luogo a due ambi in cadenza. Non ha assolutamente importanza che i due ambi siano appartenenti a due cadenze diverse, anzi, quando sono diverse sono da privilegiare. Non sono valide quelle estrazioni che hanno dato luogo a terni in cadenza o a doppio ambo in cadenza.
Ora vi propongo qualche esempio reale per farvi entrare immediatamente nel cuore della procedura.
Il 21 di novembre del 1992, il compartimento di Napoli vedeva estrarre l’ambo in cadenza 3-33. L’estrazione successiva si presentava l’ambo in cadenza 38-58. Per ricavare la previsione occorre fare un semplice calcolo. Si tratta di sommare tra di loro i quattro estratti che compongono i due ambi in cadenza consecutivi. Nell’esempio specifico avremo che 3+33+38+58=132; siccome 132 è un numero di valore superiore a 90, dovremo applicare la regoletta del fuori 90, cioè togliere il fisso 90 ai numeri superiori a 90 stesso. Avremo che 132-90=42, dove il 42 rappresenta l’ambata secca da giocare per la ruota di Napoli; il vertibile di 42, il 24, viene assunto come ambata di recupero. Alla terza estrazione di gioco si presentava il 42.
In data 26 dicembre 1992, nella ruota di Firenze si presentava l’ambo in cadenza 61-71.
La estrazione successiva, sempre nel comparto toscano, veniva estratto l’ambo in cadenza 12-72.
Visto che le condizioni richieste erano rispettate si poteva procedere nel ricavo della previsione che veniva data dalla somma dei quattro estratti che formano i due ambi in esame. Avremo che 61+71+12+72=216. Anche in questo caso si deve procedere con la regola del fuori 90 ed avremo che 216-90=126, proseguendo ancora, 126-90=36, dove 36 era l’ambata da mettere in gioco, mentre il 63 era l’ambata di recupero. Alla quarta estrazione di gioco si sfaldava il 36.
Il 19 dicembre nella ruota di Genova si proponeva l’ambo in cadenza 38-18. L’estrazione immediatamente dopo usciva l’ambo in cadenza 63-3. Sommando tra di loro i quattro numeri si otteneva che 38+18+63+3=122-90=32, dove 32 era l’ambata secca da giocare a Genova e il 23 l’ambata di recupero. Al secondo colpo di gioco si presentava il 32 nel comparto ligure. Dalle prove che farete, avrete modo di valutare l’efficacia della tecnica proposta.
(Tratto dagli archivi di Lotto Gazzetta)
Indicazioni di gioco dalle estrazioni del lotto di oggi 18/07/2017
Roma ambate 2.20
Per ambo e terno 2.20.72