Vincere in cadenza due

Abbiamo più volte osservato che la validità di una qualsiasi procedura di gioco non dipende dalla complessità dei calcoli matematici che essa richiede. In molte occasioni ho dimostrato che bastano una o due semplicissime operazioni per giungere a dei risultato piuttosto apprezzabili. La metodologia in esame questa volta si propone, attraverso alcuni facili passaggi, di individuare due numeri da mettere in gioco, per la sorte d’ambata, su una ruota specifica.

La condizione necessaria per mettere in esecuzione la tecnica che mi accingo ad esporre, consiste nel rintracciare, in uno qualunque dei dieci compartimenti, la sortita di uno qualunque dei trentasei ambi appartenenti alla novina corrispondente alla cadenza 2.

La novina in cadenza 2 è formata dai seguenti elementi numerici: 2-12-22-32-42-52-62-72-82.

Nel rispetto di questa condizione si dovranno considerare i due numeri che hanno dato luogo all’ambo in cadenza 2 e, quindi, sarà necessario sommarli tra di loro. Al nuovo numero che si verrà a determinare da questa somma si dovrà sottrarre il valore fisso 3. Il nuovo numero ottenuto esprimerà la prima delle due ambate, mentre la seconda sarà data dal numero inverso della prima.

Prima di passare all’esposizione di alcuni esempi pratici è bene rammentare che non si applica la procedura quando si dovesse presentare un terno in cadenza 2.

A Torino, nel sorteggio tenuto il 5 novembre 2016, si propose l’ambo in cadenza 2, 12-42.

La prima operazione da seguire era quella di sommare tra di loro i due numeri dell’ambo e, perciò, si otteneva che 12+42=54. Al numero 54 si doveva sottrarre il valore fisso 3 e, quindi, si otteneva che 54-3=51. La prima delle due ambate era determinata dal numero 51, mentre la seconda corrispondeva la numero 15, in quanto il numero 15 non è altro che l’inverso del 51. mettendo in gioco la previsione ricavata nella ruota di Torino, si assisteva al suo sfaldamento secondo colpo di gioco, con la sortita del numero 51.

Esaminiamo il caso 24 novembre 2016 nella ruota di Milano, quando sortì l’ambo in cadenza 2, 32.82. La prima cosa da fare era quella di sommare tra loro i due numeri dell’ambo in cadenza 2. Dalla relativa somma si otteneva che 32.82=114. Essendo 114 maggiore di 90, era necessario applicare la regola del fuori 90 e, quindi, avevamo che 114-90=24. A questo punto si doveva sottrarre il valore fisso 3 al numero 24. Dall’esecuzione dell’operazione si ricavava che 24-3=21, la prima ambata. La seconda ambata era data dal numero 12, in quanto esso è il numero inverso del 21. Al terzo colpo di gioco si presentava il numero 12 a Milano. Ricordo che l’inverso di un numero gemello è dato da quel numero appartenente alla stessa decina del gemello che, però, è in finale 9. Di conseguenza l’inverso di un numero in cadenza 9 sarà determinato da quel numero appartenente alla stessa decina del numero in cadenza 9 che, però, corrisponde al numero gemello.

Le prove condotte a termine hanno evidenziato che la procedura esposta ha registrato una valida incidenza statistica, per cui vi lascio alle vostre prove per valutare la sua reale efficacia.

Indicazioni di gioco dalle estrazioni del lotto di oggi 09/12/2016

Nazionale ambata 17.71

Per ambo 17.71.35.53

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