Venezia: ruota d’oro
Saprete certamente che nell’ideazione di una tecnica di gioco contano molto i risultati che essa permette di realizzare. L’utopia di molti giocatori, però, consiste nel credere che esistano procedure infallibili e sarebbero disposti a pagarle fior di bigliettoni.
A più riprese ho espresso il mio giudizio a riguardo, e a costo di essere ripetitivo ribadisco ancora una volta che il Lotto è ancora ben lungi dall’essere sconfitto. Con questo non voglio dire che è impossibile vincere, ma soltanto che il gioco va affrontato con coscienza e moderazione, in modo che alla lunga si possa ricavare un certo utile.
Questo utile, a meno di vincite clamorose, vi permetterà di continuare a giocare senza dovere intaccare o dare fondo ai vostri risparmi. In virtù di queste considerazioni e per permettere a tutti di giocare proficuamente, ho deciso di presentare una tecnica di gioco veramente eccezionale, la quale avrà modo di dimostrare ampiamente le sue potenzialità.
La tecnica va esclusivamente messa in esecuzione nella stazione di Venezia e ricava due ambate dagli esiti sorprendenti. Si tratta di prendere in esame, dopo una qualsiasi estrazione, il primo estratto che viene sorteggiato in questa ruota e di ricavare il rispettivo valore in figura. La seconda operazione concerne nel rintracciare la prima ruota ad iniziare da Bari, tra le nove precedenti, che abbia visto estrarre un numeretto, cioè un numero compreso nella serie: 1-2-3-4-5-6-7-8-9.
Eseguito questo altro passaggio sarà sufficiente abbinare al valore in figura, precedentemente ottenuto, il numeretto trovato. Il numero che scaturirà da questo abbinamento rappresenterà la nostra prima ambata. La seconda ambata sarà data dal numero inverso della prima ambata.
Niente di particolarmente difficile, ma per fugare qualsiasi dubbio mi prodigo immediatamente in un esempio pratico.
Nell’estrazione del 15 maggio 1993 si presentava, come primo estratto a Venezia, il numero 84.
Il valore in figura del numero 84 viene ricavato sommando tra di loro le cifre che compongono il numero stesso sino ad ottenere un numero di una sola unità. Vediamo assieme come. Sommando le due cifre si ha che 8+4=12 ed essendo 12 un numero a due cifre si deve ulteriormente procedere nella somma delle cifre stesse, quindi si ha che 1+2=3, dove 3 esprime il valore in figura dell’84.
A questo punto occorreva scorrere l’estrazione del 15 maggio, partendo da Bari, per rintracciare la prima ruota con un numeretto.
La condizione richiesta veniva soddisfatta dalla ruota di Genova nella quale era presente il numero 6. Per ricavare la previsione bastava abbinare al valore in figura dell’84, il 3, il numeretto 6 e si veniva a creare il numero 36. La seconda ambata era data dal suo inverso, quindi dal numero 63.
Le previsioni si giocano solo sulla ruota di Venezia.
Al settimo colpo si assisteva all’uscita contemporanea delle due ambate previste. Ricordo che l’inverso di un numero gemello è dato da quel numero appartenente alla sua stessa decina che presenti la cadenza 9, mentre l’inverso di un numero in cadenza 9 è dato dal gemello appartenente alla stessa decina del numero in cadenza 9. L’inverso di un numero zerato, invece, è dato dalla sola cifra del numero zerato stesso. Per un numeretto è vero il contrario.
La tecnica ha prodotto anche nel passato dei lusinghieri riscontri, ma questo avrete modo di accorgervene da soli.
(Tratto dagli archivi di Lotto Gazzetta)
Indicazioni di gioco dalle estrazioni del lotto di oggi 07/07/2016
Venezia ambate 80.89
Per ambo 80.89.16.17.25