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Vari metodi per predire il… futuro

Vari metodi per predire il futuro

La Ecomanzia:

Arte divinatoria per mezzo del vino.

Dal sapore e dal colore se ne potevano trarre auspici.

La Epatoscopia:

Arte divinatoria per mezzo del fegato degli animali, la pratica ormai in disuso, risale ai Romani, che erano soliti applicarla prima di scendere in battaglia.

L’Omfalomanzia:

Arte divinatoria per mezzo dell’ombelico. Osservando i nodi che una puerpera ha incisi sull’ombelico si può determinare il numero dei figli che avrà.

L’Ovomanzia

Arte divinatoria per mezzo delle uova. Preso un uovo fresco si rompe e si lascia cadere la parte bianca in una tazza con acqua bollente. Il bianco si coagula e forma varie figure che debbono essere interpretate usando la tabella della Coffeomanzia.

La Beleomanzia:

Divinazione per mezzo delle frecce. In uso tra gli antichi ma anche tra i Pellirossa e tra alcune tribù del Mato Grosso.

La Giromanzia (arte divinatoria per mezzo dell’aggiramento)

Pur oggi si pratica in alcuni paesi dell’Africa centrale. Disegnato un circolo per terra e scomposto in tante caselle con sopra lettere anagrammate o segni magici, si introduce una persona al centro e si fa ruotare vertiginosamente su se stessa, finché non cade su di un gruppo di lettere o di segni magici. L’indovino ne trae il relativo responso.

L’Idromanzia (arte divinatoria per mezzo dell’acqua)

Si pratica soprattutto nelle campagne per scoprire il malocchio.

In una scodella d’acqua si versano alcune gocce d’olio (o una o tre o cinque o sette o nove). A seconda di come la goccia o le gocce si comportano a contatto con l’acqua si individua o meno la jettatura.

Se la goccia resta intatta la fattura non esiste; se al contrario si scompone in numerose goccioline o stellette la fattura è operante. Se si formano figure allungate o serpeggianti trattasi di grave malocchio. Facendo l’operazione si deve recitare una speciale formula magica e una preghiera a Sant’Antonio.

Validi sono anche alcuni brani dell’orazione di San Cipriano.

Nell’antica Germania, l’idromanzia veniva praticata per stabilire la legittimità di un figlio. Il padre poco dopo nato il bambino lo portava in riva ad un fiume e ve lo gettava dentro. Se questo tornava a galla la paternità era assicurata, se invece affondava significava che la moglie era stata infedele e a questa, ripresasi il figlio non restava che andarsene.

La Catattromanzia (arte divinatoria per mezzo di uno specchio).

E’ un’arte antichissima. Ancora è in uso in Francia, Italia, Gran Bretagna e Scandinavia.

Il procedimento è questo: il mago deve avere un aiutante, possibilmente un fanciullo. In una stanza con non molta luce (le ore del primo tramonto sono le più indicate) si pone in controluce uno specchio di forma ovale o tonda e dinanzi a questo il fanciullo.

I consultanti debbono allontanarsi un pò. Il mago recitando formule magiche, assiste il fanciullo, che lentamente riuscirà a scorgere alcune figure delineatasi sulla superficie dello specchio, e ne riferirà al mago.

Questo coordinando i significati delle singole figure darà il responso.

Cagliostro fu un esperto in quest’arte e numerosi suoi esperimenti dettero risultati strabilianti.

La catattromanzia è usata anche in occultismo e può fornire esiti sorprendenti, ma altrettanto impressionanti. Per eseguire tali esperimenti occorre una forte concentrazione e una buona iniziazione alle scienze esoteriche, con facoltà di sdoppiamento.

Sono comunque sconsigliabili specie per persone deboli o suggestionabili.

La Capnomanzia (arte divinatoria per mezzo del fumo)

Si gettano sul carbone acceso grani di papavero, foglie di verbena, di salvia e di eucalipto e si osservano le volute di fumo e le figure che ne scaturivano. (Vedi Piromanzia).

La Cartomanzia (arte divinatoria per mezzo delle carte)

Sembra che siano stati gli zingari a portare in Europa i tarocchi (le carte che oggi usiamo altro non sono che una loro derivazione).

Per la prima volta se ne fa menzione in un documento del 1392. Il tarocco si compone di 22 carte (arcani maggiori) e 56 carte (arcani minori).

Le 22 costituiscono un triplo settenario più il Matto o segno del Nulla (3 x 7 = 21 + 1 = 22).

Le altre 56 comprendono quattro settenari doppi (7 x 8 = 56).

Vi sono quattro gruppi e quattro colori che corrispondono alle quattro categorie sociali del tempo:

– il Bastone per il popolo

– la Spada per la nobiltà

– la Moneta d’oro per il commercio

– la Coppa o Calice per il clero.

L’Ornitomanzia (arte divinatoria per mezzo degli uccelli).

Forse il più antico dei sistemi divinatori. Gli uccelli sia con la loro apparizione, sia con i loro cinguettii o gridi forniscono innumerevoli responsi.

Di malaugurio udire la civetta durante le ore del giorno; avviso funesto se si posa sulla finestra la notte e emette i suoi singulti.

Il canto del gufo è propizio.

Il conto dell’upupa evoca anime di defunti.

I canto dell’allodola: leggerezza.

La cicogna che si ferma su di un tetto e vi fa il nido porta prosperità.

Le rondini: serenità.

Il pettirosso: malinconia.

La gazza: allegria.

Il cardellino: stizza.

Il fringuello: nostalgia.

Il passero: difficoltà economiche.

Il gabbiano: partenza.

L’anatra selvaggia: benessere.

L’aquila: vittoria.

La capinera: solitudine.

L’usignolo: rimpianti.

Il picchio verde: agiatezza.

La  tortora (se fugge dalla gabbia o muore): sfortuna.

Il tordo: tracotanza.

La beccaccia: malignità.

Il pappagallo: stoltezza.

Il pavone: onori.

Il falco: ira.

Il frosone: grossolanità.

Il cuculo: saggezza.

Per ambo terno e quaterna

Roma 25.33.69.71

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