La differenza sostanziale che passa tra le cosiddette tecniche cabalistiche e quelle ciclometriche, consiste nel fatto che una prende in considerazione i numeri così come vengono estratti in ciascuna delle cinque posizioni possibili, l’altra li immagina inscritti in una ipotetica circonferenza.
Da qualunque angolazione si voglia guardare le due tecniche, resta il fatto che entrambe sono frutto della fantasia di chi le produce.
Una cosa, comunque, è certa. I due diversi tipi di approccio sono soltanto delle forzature statistiche.
Mi spiego meglio.
Colui che realizza una tecnica di previsione cerca sempre di estrapolare, in base a calcoli più meno semplici, delle previsioni che siano in grado di fornire dei risultati con una certa costanza statistica.
In pratica cerca di piegare a suo favore alcuni fenomeni estrazionali che si sono verificati nel corso del tempo. Che poi una metodologia sia più o meno valida dipende esclusivamente dai risultati positivi che essa riesce ad ottenere.
Questa forzatura determina la qualità dell’efficacia di una tecnica, ma resta sempre un qualcosa che non ha niente a che vedere con le vere leggi che governano i 90 numeri. Vi domanderete, allora, quali sono queste leggi.
Semplice, le uniche leggi che governano il Lotto sono fondate su postulati statistici che trovano la piena conferma nell’evolversi delle estrazioni.
I ritardi, le frequenze, i compensi ecc., sono le basi fondamentali di una scienza riconosciuta da tutti i matematici, applicabili in tutte quelle circostanze dove i numeri assumono il ruolo principale.
Per dirla in una sola parola: Statistica con la S maiuscola.
Detto questo passo alla presentazione della procedura di questa settimana.
Occorre ricercare, in due differenti compartimenti, ma nella stessa estrazione, due numeri appartenenti ad una stessa terzina simmetrica, estratti nella stessa posizione.
Del terzo numero che compone la terzina simmetrica si dovrà ricercare il suo complementare, cioè quel numero che sommato ad esso dia per somma 90.
Il numero trovato sarà l’ambata da mettere in gioco nelle due ruote.
Le trenta terzine simmetriche, o a distanza 30, sono formate da tre numeri la cui distanza ciclometrica è di 30 unità. La terzina 1.31.61 è simmetrica, o di distanza 30, perchè immaginando i tre numeri iscritti in una circonferenza dove sono presenti tutti e 90 i numeri, questi tre numeri, sia in senso orario che antiorario, tra loro distano di 30 unità.
Vediamo ora praticamente, tramite degli esempi, come procedere per ricavare la previsione.
Il 16 di gennaio del 1993 usciva in seconda posizione, nella ruota di Cagliari, in numero 58 in cadenza 8. Sempre in seconda posizione veniva estratto il numero 88, in cadenza 8, nella ruota di Milano. Il numero che completa la terzina è il 28.
Il complementare del numero 28 viene dato da 90-28=62, dove 62 era l’ambata da giocare a Cagliari e Milano in quell’occasione. Alla prima settimana di gioco si proponeva il 62 a Cagliari.
La settimana successiva si presentava il 5 in terza posizione a Cagliari e il 35, in terza posizione a Genova. Il numero della terzina mancante era il 65. Procedendo si aveva che 90-65=25, dove 25 era l’ambata da giocare. Al terzo colpo sortiva il 25 nella stazione di Genova.
Non vedo delle insormontabili difficoltà nell’applicazione di questa tecnica e, perciò, lascio voi il compito di mettere alla prova l’affidabilità di questo mio nuovo lavoro.
(Tratto dagli archivi di Lotto Gazzetta)
Indicazioni di gioco valide dalle estrazioni del lotto di oggi 19/6/2018
Milano e Palermo ambata 86
Per ambo e terno 86.26.56.4