Osservando l’evoluzione che i numeri hanno nel susseguirsi delle estrazioni del Lotto, è facile accorgersi che, quasi certamente, di cose strane sul gioco ne succedono continuamente.
Ultimamente, proprio mentre osservavo questa continua metamorfosi dei numeri, mi è andato l’occhio su di una circostanza a dir poco curiosa.
Questa particolare circostanza mi ha dato modo di riflettere su alcuni eventi che, solitamente, sono ricorrenti in questo gioco.
Nella ruota di Venezia, al momento in cui scrivo, quindi oggi prima dell’estrazione del 21/02/2015, ci sono ben 33 numeri che hanno un ritardo, per la sorte di ambata, di minimo 21 colpi.
Beh che c’è di tanto stravagante, di tanto bizzarro, di così strampalato, direte Voi?
La stranezza, per usare questa terminologia, risiede nel fatto che chiunque avesse messo in gioco uno qualsiasi di quei 33 numeri, nelle ultime 21 estrazioni, non avrebbe ricevuto nessunissima soddisfazione vincente.
Aggiungerei, poi, che il banco, quindi la nostra tanto “amata” LOTTOMATICA, in questi ultimi 21 concorsi, ha giocato in netto vantaggio, beneficiando di una situazione statistica che le ha reso agevole trovarsi in evidente superiorità contro i giocatori.
Sarebbe come ipotizzare, per via di una mano invisibile, o di un caso fortuito, o di una situazione fuori dell’ordinario, che nessuno tra i 33 numeri di Venezia debba uscire per fare la sua comparsa fuori dall’urna.
Tutte le giocate, le bollette, i sistemi, le speranze e i desideri, che riguardano quei 33 numeri, messi in gioco singolarmente, o per ambo fra di loro, oppure con altri numeri differenti da essi, non sarebbero potute risultare vincenti. Tutto questo naturalmente a netto vantaggio del banco.
Con questa considerazione esco e vado a fare una piccola giocatina e, prima di uscire, suggerisco sulla ruota di Venezia la seguente combinazione per la sorte di ambo.
Venezia per ambo 84.77.76