Tecnica Lotto: Ambate… simmetriche

Chi è che non conosce o non ha mai sentito parlare delle famose terzine simmetriche?

Credo che chiunque capisca un po’ di Lotto sappia di cosa si tratta. Alcuni le chiamano, appunto, terzine simmetriche, altri, invece, terzine a distanza 30. La caratteristica fondamentale che contraddistingue queste particolari formazioni numeriche è presto detta. Si tratta di trenta terzine che sono formate da numeri a distanza 30 tra loro e la cifra finale di ciascuna terzina è sempre in cadenza. Molti ideatori di tecniche di gioco si sono affidati a queste combinazioni ed hanno realizzato delle discrete metodologie di previsione. Le terzine simmetriche vengono utilizzate sia dai cosiddetti cabalisti che dai cosiddetti ciclometristi. La procedura in programma in questa occasione si fonda sulla sortita di un ambo appartenente ad una di queste trenta terzine.

In presenza di un ambo con le caratteristiche richieste si deve agire come segue:

Rintracciare l’intera terzina simmetrica  o terzina a distanza 30 come dir si voglia, trovare il numero che la completa, quindi sottrarre prima il valore fisso 2 al numero mancante, e poi, sempre al numero mancante, sottrarre il valore fisso 8.

I due numeri rintracciati rappresenteranno le due ambate da mettere in gioco nella ruota che ne ha permesso l’applicazione. Suppongo che non ci siano dubbi, ma per fugarne qualcuno che potrebbe sussistere mi prodigherò in un paio di esempi realmente accaduti.

Il compartimento di Genova, nell’estrazione tenuta il 6 febbraio del 1993, vedeva estrarre l’ambo 49-19. Come potete notare esso fa parte di una terzina simmetrica, per l’esattezza della terzina 19-49-79. Il numero che completa la terzina era il 79. Come prima operazione si doveva sottrarre al 79 il valore fisso 2 e si aveva che 79-2=77. La seconda operazione consisteva nel sottrarre al 79 il valore fisso 8, quindi, 79-8=71. Le due ambate ricavare dalla previsione erano fornite dai numeri 77 e 71.

Al terzo colpo di gioco si aveva la fortuna di vedere uscire addirittura l’ambo 77-71 nella stazione di Genova.

Il 20 di febbraio del 1993 si proponeva a Roma l’ambo 21-51, il quale corrispondeva alla terzina simmetrica 21-51-81. Da prendere in esame il numero 81. Seguendo le operazioni richieste dalla tecnica si aveva che 81-2=79 e 81-8=73. Le due ambate da giocare corrispondevano ai numeri 79 e 73. Al primo colpo di gioco usciva il numero 79 a Roma.

Nell’estrazione del 27 febbraio 1993 sortiva l’ambo 70-10 nella ruota di Firenze. Questo ambo faceva parte della terzina a distanza 30, 10-40-70. Il numero da considerare era il 40. Procedendo nella tecnica si aveva che 40-2=38 e 40-8=32.

Ambate da giocare 38 e 32. Dopo una attesa di tre colpi si presentava l’ambo.

Le prove effettuate sono state molteplici e si deve tenere conto di alcune casistiche importanti. Non sono da prendere in considerazione le previsioni che si sono proposte nella stessa data estrazione o nelle due o tre colpi precedenti. Di solito la previsione tende a sortire entro la quarta o quinta estrazione, perciò sarebbe consigliato di giocare solo per quel periodo e, nel caso, passare ad una nuova previsione. Avrete certamente modo di provare la tecnica e di mettere a fuoco l’affidabilità della procedura, per cui vi lascio alle vostre valutazioni personali.

(Tratto dagli archivi di Lotto Gazzetta)

Indicazioni di gioco dalle estrazioni del lotto di oggi 31/08/2017

Bari ambate e ambo 41.47

Napoli ambate e ambo 25.19

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