Sul ritardo equivalente
Da quando è stato istituito il gioco del lotto, sono stati in molti a domandarsi quanto in là nel tempo sia lecito attendersi lo sfaldamento di una qualsiasi combinazione.
I dati ufficiali, ovvero le statistiche retroattive sono una buona pietra di paragone e offrono allo studioso un quadro d’insieme di tutto quello che, sino ad ora, è successo nel corso delle estrazioni sin qui tenute.
Abbiamo assistito a un’attesa di 203 concorsi per l’estratto (34 a Ca), e ora stiamo assistendo allo storico attuale spettante all’ambo 17.56 nella ruota di Bari ( rit. 5.986).
Ora, proprio in considerazione di questo ritardo per ambo, un lettore ci scrive dicendo che, rileggendo alcuni nostri interventi tenuti sulle pagine di Lotto Gazzetta, riferiti al massimo teorico ipotizzabile di una qualsiasi combinazione di gioco, anche riconoscendo la possibilità che un ambo, come da noi a suo tempo asserito, possa raggiungere le 8.000 estrazioni di ritardo, stenta a convincersi che un estratto possa raggiungere il ritardo teorico di 350 concorsi.
Questo perché in un nostro articolo riguardante il ritardo equivalente, in altre parole quel tipo di ritardo che mette a confronto qualsiasi tipo di combinazione con quella dell’estratto semplice, si presentava un coefficiente numerico che consente di paragonare il ritardo dell’ambo a quello dell’estratto.
Tramite questo coefficiente, da noi calcolato in 0,043738, risulta che il ritardo equivalente attuale dell’ambo 17.56 di Bari corrisponde al ritardo per estratto di 261 concorsi (0,043738 x 5.986), mentre ipotizzando un massimo teorico, per la sorte dell’ambo secco a ruota di 8.000 estrazioni, si prospetta un teorico per l’estratto di 350 colpi.
Un ritardo del genere potrà sembrarci anche fuori luogo e fuori da ogni nostra logica e convinzione, ma sono la matematica e le leggi sulla probabilità a indurci a simili affermazioni.
Alcuni grandi studiosi, in base alla massa estrazionale complessivamente tenuta, attraverso una formula matematica ci hanno indicato il limite teorico di una combinazione: nel nostro caso per l’estratto.
La formula, che qui noi sintetizziamo, è la seguente:
MT= log(me)/log(p)
Dove me è la massa estrazionale e p è la probabilità contraria dell’estratto.
Ipotizzando una massa estrazionale di circa 370.000 estratti, dal 1871 a oggi, applicando al formula otteniamo che:
MT=log(370.000)/log(0,944444444)=224
Quindi secondo questa massa estrazionale il massimo teorico ipotizzabile è di circa 224 concorsi.
Ora se aumentassimo di 1350 volte questa massa ecco che il massimo teorico diventa di circa 350 estrazioni.
Anche la formula della quantità residua a ritardo x consente valutazioni analoghe, concedendo a ritardi del genere infinitesime possibilità, ma pur sempre possibilità che possano verificarsi.
Si sono registrati ritardi equivalenti per diverse combinazioni che, paragonati al ritardo dell’estratto, hanno tranquillamente toccato ritardi di circa 300 estrazioni, come ad esempio la famosa terzina di Torino 25.36.62 che, nel dicembre del 1996, toccando l’assenza di 2371 concorsi diede luogo a un ritardo equivalente per estratto di circa 295 turni.
Di esempi simili se ne possono trovare diversi. Basta cercarli.
Naturalmente stiamo solo teorizzando e molto probabilmente nel corso della nostra esistenza non assisteremo a un estratto che tocchi vette del genere ma resta che le leggi probabilistiche lo ipotizzano e, quindi, in teoria potrebbe verificarsi.
Concludiamo facendo presente che quanto detto nella news http://www.lottogazzetta.it/news.php?item.7873.11 , in riferimento all’ambo atteso nella sestina dei primi numeri di Bari, abbiamo assistito nell’ultima estrazione, finalmente per qualcuno, al suo tanto atteso sfaldamento.
Indicazioni di gioco dall’e estrazioni del lotto di oggi 13/08/2013
Napoli 23.45 per estratto, 23.45.69.78.12 per ambo e terno