Sant’Eulalia

Santo del giorno per il 10 dicembre

(† 303)

La storia di Sant’Eulalia

Sant’Eulalia era originaria di Mérida, in Spagna. Figlia di genitori cristiani, è stata insegnata nella sua infanzia da un sacerdote molto santo di quella città. Aveva solo dodici anni quando furono emessi gli editti sanguinanti di Diocleziano.

I suoi genitori, sapendo del suo voto di verginità e temendo che il suo zelo la portasse a essere vittima delle persecuzioni, la mandarono a casa loro in campagna. Eulalia sfuggì infatti, come temevano, e tornò in città per presentarsi, con la sua giovane compagna e cristiana amica, Julie, davanti al crudele Calpurnianus, rappresentante il viceré di Diocleziano. Lo rimproverò per aver tentato di distruggere le anime, costringendole a rinunciare all’unico vero Dio.

L’ufficiale ordinò che fosse presa e all’inizio cercò di conquistarla con l’adulazione. Fallendo in questo, la fece frustare e ricorse alle minacce, facendo sì che i più terribili strumenti di tortura fossero posti davanti ai suoi occhi, e dicendole: Tutto questo ti sfuggirà, se solo toccherai un po ‘di sale e incenso con il punta del dito.

Provocato da queste seducenti lusinghe, il nostro santo abbatteva l’idolo davanti a lei e calpestava la torta posta lì per il sacrificio. All’ordine del giudice, due boia le strapparono i lati teneri con ganci di ferro, in modo da lasciare nude le ossa, poi la torturarono con torce accese e la trascinarono per i capelli sul luogo dell’esecuzione.

Ha detto al crudele persecutore, Calpurnianus, guardami bene in modo che tu possa riconoscermi nel giorno del Giudizio Finale, quando entrambi compariremo davanti a Gesù Cristo, nostro comune Signore, io riceverò la ricompensa dei miei tormenti e voi, castigo della vostra inumanità verso i cristiani.

Era coperta di carboni ardenti; il fuoco le si impigliò tra i capelli e le circondò la testa e il viso e soffocò tra il fumo e le fiamme. Il persecutore ordinò che il suo corpo fosse lasciato inutilizzato per tre giorni, ma la Provvidenza lo coprì con una coperta di neve, che sembrò sbiancarla e darle una meravigliosa bellezza.

I cristiani hanno sepolto Sant’Eulalia a Mérida. In seguito il suo corpo fu trasportato a Oviedo, in Spagna, dove fu collocato in una cappella dedicata alla sua memoria, all’interno della grande chiesa. Lei è la patrona di quella città, e molte grazie sono state ricevute quando le sue reliquie sono state trasportate nelle processioni in tempi di necessità pubblica.

Riflessione: gli apostoli si rallegrarono del fatto che fossero considerati degni di subire il rimprovero per il nome di Gesù. ( Atti 4:41) Portiamo le nostre croci con lo stesso spirito?