Sant’Agnese di Assisi

Santo del giorno per il 19 novembre

(1197 circa – 16 novembre 1253)

La storia di Sant’Agnese d’Assisi

Nata Caterina figlia di Offreduccio degli Scifi, Agnese era la sorella minore di Santa Chiara , e la sua prima seguace. Quando Caterina lasciò la casa due settimane dopo la partenza di Chiara, la loro famiglia tentò di riportarla con la forza. 

Cercarono di trascinarla fuori dal monastero, ma il suo corpo divenne improvvisamente così pesante che molti cavalieri non riuscirono a smuoverlo. Suo zio Monaldo ha cercato di colpirla ma è stata temporaneamente paralizzata. 

I cavalieri lasciarono in pace Caterina e Chiara. Lo stesso San Francesco diede alla sorella di Chiara il nome di Agnese, perché era gentile come un giovane agnellino.

Agnese abbinava sua sorella nella devozione alla preghiera e nella disponibilità a sopportare le rigide penitenze che caratterizzavano la vita delle povere signore a San Damiano. Nel 1221 un gruppo di monache benedettine a Monticelli vicino a Firenze chiese di diventare Povere Signore. 

Santa Chiara mandò Agnese a diventare badessa di quel monastero. Agnese presto scrisse una lettera piuttosto triste su quanto le mancassero Chiara e le altre suore a San Damiano. Dopo aver stabilito altri monasteri di donne povere nel nord Italia, Agnese fu richiamata a San Damiano nel 1253, mentre Chiara stava morendo.

Tre mesi dopo, Agnese seguì Chiara in morte e fu canonizzata nel 1753.

Riflessione

Dio deve amare l’ironia; il mondo è così pieno di esso. Nel 1212, molti ad Assisi sentirono sicuramente che Chiara e Agnese stavano sprecando la vita e stavano voltando le spalle al mondo. In realtà, le loro vite sono state tremendamente vivificanti e il mondo è stato arricchito dall’esempio di questi poveri contemplativi.