Santa Margherita Maria, che aveva 25 anni, era in adorazione davanti al Santissimo Sacramento. In quel momento aveva il privilegio particolare della prima delle manifestazioni visibili di Gesù che si sarebbero ripetute per altri due anni, ogni primo venerdì del mese. Nel 1675, durante l’ottava del Corpus Domini, Gesù le si manifestò con cuore aperto e, indicando il suo cuore con la mano, esclamò: “Ecco il cuore che ha tanto amato gli uomini, che nulla è stato risparmiato, nemmeno spegnere e consumare per mostrare il loro amore. E in riconoscimento non ricevo dalla maggioranza ma ingratitudine “.

Santa Margarita María Alacoque, scelta da Gesù per essere la messaggera del Sacro Cuore, indossava da un anno l’abito delle suore visitatrici a Paray de Monial. Era nato il 22 agosto 1647 a Verosvres, in Borgogna. Suo padre, giudice e notaio, era morto quando Margarita era ancora molto giovane.
A nove anni fa la prima comunione ea 22 riceve la Cresima, per la quale si prepara con una confessione generale: trascorre quindici giorni scrivendo su un quaderno il lungo elenco delle sue colpe per leggerle poi al confessore. In quell’occasione aggiunse al nome di Margherita quello di Maria. In seguito, superata l’ultima resistenza della madre, che avrebbe preferito vederla sposata, poté entrare nel convento dell’Ordine della Visitazione, fondato 60 anni prima da San Francesco di Sales, offrendosi dal giorno del suo ingresso come “vittima del Cuore di Gesù “.
Le straordinarie visioni di cui fu favorita le provocarono dapprima incomprensioni e giudizi negativi fino a quando, per ordine divino, fu posta sotto la direzione spirituale del gesuita San Claudio de la Colombière. Nell’ultimo periodo della sua vita, eletta maestra delle novizie, ebbe la consolazione di vedere dilagare la devozione al Cuore di Gesù, e gli stessi oppositori di un tempo divennero ferventi propagandisti. Morì a 43 anni, il 17 ottobre 1690.