Santa Ildegarda di Bingen

Santo del giorno per il 17 dicembre

(16 settembre 1098 – 17 settembre 1179)

Storia di Sant’Ildegarda di Bingen

Abbadessa, artista, autore, compositore, mistico, farmacista, poeta, predicatore, teologo, da dove cominciare a descrivere questa donna straordinaria?

Nata in una famiglia nobile, fu istruita per dieci anni dalla santa donna Beata Jutta. Quando Ildegarda aveva 18 anni, divenne una monaca benedettina nel monastero di San Disibodenberg. 

Ordinata dal suo confessore per annotare le visioni che aveva ricevuto dall’età di tre anni, Ildegarda ha impiegato dieci anni per scrivere i suoi Scivias ( Know the Ways ). Il papa Eugenio III lo lesse e nel 1147 la incoraggiò a continuare a scrivere. Seguì il suo libro dei meriti della vita e il libro delle opere divine . 

Ha scritto oltre 300 lettere a persone che hanno chiesto il suo consiglio; compose anche brevi lavori di medicina e fisiologia e chiese consiglio ai contemporanei come San Bernardo di Chiaravalle.

Le visioni di Ildegarda le fecero vedere gli umani come “scintille viventi” dell’amore di Dio, provenienti da Dio come la luce del giorno viene dal sole. Il peccato ha distrutto l’originale armonia della creazione; La morte e la risurrezione redenti di Cristo hanno aperto nuove possibilità. La vita virtuosa riduce l’allontanamento da Dio e dagli altri che il peccato causa.

Come tutti i mistici, Ildegarda ha visto l’armonia della creazione di Dio e il posto di donne e uomini in questo. Questa unità non era evidente a molti suoi contemporanei.

Ildegarda non era estraneo alle polemiche. I monaci vicino alla sua fondazione originaria protestarono vigorosamente quando trasferì il suo monastero a Bingen, affacciato sul fiume Reno. 

Affrontò l’imperatore Federico Barbarossa per aver sostenuto almeno tre antipapi. Ildegarda sfidò i Catari, che rigettarono la Chiesa cattolica sostenendo di seguire un cristianesimo più puro.

Tra il 1152 e il 1162, Ildegarda predicava spesso in Renania. Il suo monastero fu posto sotto interdetto perché aveva permesso la sepoltura di un giovane che era stato scomunicato. 

Insistette che era stato riconciliato con la Chiesa e aveva ricevuto i suoi sacramenti prima di morire. Ildegarda protestò amaramente quando il vescovo locale proibì la celebrazione o la ricezione dell’Eucaristia nel monastero di Bingen, una sanzione che fu revocata solo pochi mesi prima della sua morte.

Nel 2012, Ildegarda è stata canonizzata e nominata Dottore della Chiesa da Papa Benedetto XVI. La sua festa liturgica è il 17 settembre.

Riflessione

Papa Benedetto ha parlato di Ildegarda di Bingen durante due delle sue udienze generali nel settembre 2010. Ha elogiato l’umiltà con cui ha ricevuto i doni di Dio e l’obbedienza che ha dato alle autorità della Chiesa. Ha elogiato anche il “ricco contenuto teologico” delle sue visioni mistiche che riassumono la storia della salvezza dalla creazione alla fine dei tempi.

Durante il suo pontificato, Papa Benedetto XVI ha detto: “Invochiamo sempre lo Spirito Santo, perché possa ispirare nella Chiesa donne sante e coraggiose come Santa Ildegarda di Bingen che, sviluppando i doni che hanno ricevuto da Dio, fanno il loro speciale e un prezioso contributo allo sviluppo spirituale delle nostre comunità e della Chiesa nel nostro tempo “.