San Quintino martire Santo del giorno per il 31 ottobre
Il Santo del Giorno si propone di essere una rassegna quotidiana sulla storia dei Santi, contenuti all’interno del Calendario Vaticano e custoditi nella memoria della Chiesa.
Narrazioni di maestri di vita cristiana di tutti i periodi storici che, come fari luminosi, illuminano e orientano il nostro cammino.
Vite da emulare, da capire e da fare proprie, per cercare di raggiungere quegli obiettivi cristiani con cui il catechismo ci ha indottrinato.
Si è portati, leggendo, a riflettere su quei comportamenti che comunemente, nella vita di tutti i giorni, abbiamo e a cui non facciamo caso, ma che altri vedono anche a nostra insaputa.
Tramite alcuni software di numerologia, per ciascuno dei Santi di cui giornalmente è raccontata la vita, sono calcolati dei numeri da utilizzare come meglio riterrete opportuno.
San Quintino martire Santo del giorno per il 31 ottobre
Il più grande desiderio di Quintino era quello di far conoscere e amare a molte persone Gesù Cristo.
Quintino era figlio di un senatore romano molto apprezzato dal popolo. Fece amicizia con Papa San Marcellino, che lo battezzò.
Il più grande desiderio di Quintino era quello di far conoscere e amare a molte persone Gesù Cristo e di versare il suo sangue per difendere la religione.
Quando Papa San Gaio organizzò una spedizione di missionari per evangelizzare la Francia, Quintino fu scelto per far parte di quel gruppo di evangelizzatori.
Guidato dal capo missione, San Luciano, Quintino fu inviato nella città di Amiens, già evangelizzata in un altro tempo da San Fermino, per la quale c’era un folto gruppo di cristiani che lo aiutarono a diffondere la religione. . Quintino ei suoi compagni si dedicarono alla predicazione con un tale entusiasmo che ben presto ci fu una delle chiese locali più ferventi del paese ad Amiens.
Il nostro santo aveva ricevuto da Dio il dono della guarigione, e così imponendo le sue mani poteva guarire i ciechi, i muti, i paralizzati e gli altri malati. Aveva anche ricevuto da Nostro Signore un potere speciale per allontanare gli spiriti maligni, e molte persone furono liberate dagli attacchi del diavolo ricevendo la benedizione di San Quintino.
Questo ha attirato sempre più fedeli alla vera religione. I templi pagani furono lasciati vuoti, i sacerdoti degli idoli non avevano più incarichi, mentre i templi dei seguaci di Gesù Cristo furono riempiti sempre di più.
I sacerdoti pagani si lamentarono con il governatore Riciovaro, dicendogli che la religione degli dei di Roma avrebbe esaurito i seguaci se Quintino avesse continuato a predicare e compiere prodigi. Riciovaro, che conosceva la nobile famiglia del nostro santo, lo chiamò e lo biasimò che un figlio di un così famoso senatore romano si dedicasse a propagare la religione di un uomo crocifisso.
Quintino gli disse che il crocifisso era già risorto e che ora era il Re e il Signore del cielo e della terra, e che quindi era un onore molto più grande per lui essere un seguace di Gesù Cristo che essere il figlio di un senatore romano.
Il governatore fece flagellare Quintino in modo molto crudele e rinchiudere in una prigione buia, legato con forti catene. Ma di notte le catene si sciolsero e senza sapere come, il santo si trovò libero, per strada. Il giorno dopo stava di nuovo predicando al popolo.
Quindi, il governatore gli ordinò di essere arrestato di nuovo e dopo averlo tormentato con terribili torture, ordinò che gli fosse tagliata la testa e salì in cielo per ricevere il premio che Cristo aveva promesso per coloro che si dichiarano a suo favore sulla terra.
I numeri di oggi sono:
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62.50.3.34.49