San Martino di Tours

Santo del giorno per l’11 novembre

(c 316 – 8 novembre 397)

La storia di Saint Martin di Tours

Un obiettore di coscienza che voleva essere un monaco; un monaco che è stato manovrato per essere un vescovo; un vescovo che combatté il paganesimo e implorò pietà nei confronti degli eretici, come Martino di Tours, uno dei più famosi tra i santi e uno dei primi a non essere un martire.

Nato da genitori pagani in quella che ora è l’Ungheria e cresciuto in Italia, questo figlio di un veterano fu costretto all’età di 15 anni a prestare servizio nell’esercito. Martino divenne catecumeno cristiano e fu battezzato quando aveva 18 anni.

Si diceva che vivesse più come un monaco che come un soldato. A 23 anni, ha rifiutato un bonus di guerra e ha detto al suo comandante: “Ti ho servito come soldato; ora lascia che serva Cristo. Dai la grazia a quelli che stanno per combattere. Ma io sono un soldato di Cristo e per me non è lecito combattere. “Dopo grandi difficoltà, fu licenziato e divenne discepolo di Ilario di Poitiers.

Fu ordinato esorcista e lavorò con grande zelo contro gli Ariani. Martino divenne un monaco, vivendo prima a Milano e poi su una piccola isola. Quando Hilary fu riportato al suo seguito dopo il suo esilio, Martino tornò in Francia e stabilì quello che potrebbe essere stato il primo monastero francese vicino a Poitiers. Visse lì per 10 anni, formando i suoi discepoli e predicando in tutta la campagna.

Il popolo di Tours ha chiesto che diventasse il loro vescovo. Martino fu attratto da quella città con uno stratagemma – il bisogno di una persona malata – e fu portato in chiesa, dove con riluttanza si permise di essere vescovo consacrato.

Alcuni dei vescovi consacratori pensavano che il suo aspetto sgualcito e i capelli spettinati indicavano che non era abbastanza dignitoso per l’ufficio.

Insieme a Sant’Ambrogio, Martino respinse il principio del vescovo Ithacius di mettere a morte gli eretici – così come l’intrusione dell’imperatore in tali questioni. Ha prevalso sull’imperatore per risparmiare la vita dell’eretico Priscilliano.

Per i suoi sforzi, Martino fu accusato della stessa eresia, e Priscillian fu giustiziato dopotutto. Martino ha quindi chiesto la cessazione della persecuzione dei seguaci di Priscillian in Spagna. Sentiva ancora di poter collaborare con Ithacius in altre aree, ma in seguito la sua coscienza lo turbò per questa decisione.

All’avvicinarsi della morte, i seguaci di Martino lo pregarono di non lasciarli. Pregò: “Signore, se il tuo popolo ha ancora bisogno di me, non rifiuto il lavoro. Il tuo sarà fatto. ”

Riflessione

La preoccupazione di Martino per la cooperazione con il male ci ricorda che quasi nulla è o tutto nero o tutto bianco. I santi non sono creature di un altro mondo: affrontano le stesse decisioni sconcertanti che facciamo. 

Ogni decisione di coscienza comporta sempre qualche rischio. Se scegliamo di andare a nord, potremmo non sapere mai cosa sarebbe successo se fossimo andati a est, a ovest o a sud. Un ritiro iper-prudente da tutte le situazioni imbarazzanti non è la virtù della prudenza; è infatti una cattiva decisione, perché “non decidere è decidere”.

San Martino di Tours è il Santo Patrono di:

Cavalli
Soldati
Sud Africa