San Luigi Gonzaga

Santo del giorno per il 21 giugno

(9 marzo 1568 – 21 giugno 1591)

La storia di San Luigi Gonzaga

Il Signore può rendere santi ovunque, anche tra la brutalità e la licenza della vita rinascimentale. Firenze era la “madre di pietà” di Luigi Gonzaga nonostante la sua esposizione a una “società di frodi, pugnali, veleni e lussuria”. Essendo figlio di una famiglia principesca, è cresciuto nelle corti reali e nei campi militari. Suo padre voleva che Luigi fosse un eroe militare.

All’età di 7 anni, Luigi sperimentò una profonda accelerazione spirituale. Le sue preghiere includevano l’ufficio di Maria, i salmi e altre devozioni. 

All’età di 9 anni venne dalla sua città natale di Castiglione a Firenze per essere educato; all’età di 11 anni insegnava catechismo ai bambini poveri, digiunando tre giorni alla settimana e praticando grandi austerità. 

Quando aveva 13 anni, viaggiò con i suoi genitori e l’imperatrice d’Austria in Spagna, e recitò come una pagina nella corte di Filippo II. Più Luigi vedeva la vita di corte, più diventava disilluso, cercando sollievo nello studio delle vite dei santi.

Un libro sull’esperienza dei missionari gesuiti in India gli suggerì l’idea di entrare nella Compagnia di Gesù, e in Spagna la sua decisione divenne definitiva. 

Ora ha iniziato una gara di quattro anni con suo padre. Eminenti uomini di chiesa e laici furono messi in servizio per persuadere Luigi a rimanere nella sua “normale” vocazione. 

Alla fine ha prevalso, gli è stato concesso di rinunciare al suo diritto alla successione, ed è stato accolto nel noviziato dei gesuiti.

Come altri seminaristi, Luigi si trovò di fronte a un nuovo tipo di penitenza: quello di accettare idee diverse sull’esatta natura della penitenza. 

Fu costretto a mangiare di più e a fare ricreazione con gli altri studenti. Gli fu proibito di pregare tranne che in orari stabiliti. Ha trascorso quattro anni nello studio della filosofia e ha avuto come assistente spirituale Saint Robert Bellarmine.

Nel 1591, un’epidemia colpì Roma. I gesuiti aprirono un loro ospedale. Lo stesso generale superiore e molti altri gesuiti hanno reso un servizio personale. Perché ha allattato i pazienti, lavandoli e facendo i loro letti, Luigi ha contratto la malattia. 

La febbre persisteva dopo la sua guarigione ed era così debole che non riusciva quasi ad alzarsi dal letto. Tuttavia, mantenne la sua grande disciplina di preghiera, sapendo che sarebbe morto entro l’ottava del Corpus Domini, tre mesi dopo, all’età di 23 anni.

Riflessione

Come santo che digiunava, flagellava se stesso, cercava solitudine e preghiera, e non guardava i volti delle donne, Luigi sembra un improbabile patrono della giovinezza in una società in cui l’ascetismo è limitato ai campi di addestramento di squadre di calcio e pugili e alla permissività sessuale ha ben poco da permettere. Una società sovrappesata e con aria condizionata si priva di qualsiasi cosa? Lo farà quando scoprirà una ragione, come ha fatto Luigi. La motivazione per lasciare che Dio ci purifichi è l’esperienza di Dio che ci ama nella preghiera.

San Luigi Gonzaga è il Santo Patrono di:

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