San Eleuterio

Santo del giorno per il 6 settembre

La storia di San Eleuterio

Una meravigliosa semplicità e spirito di compunzione erano le virtù distintive di questo santo abate del sesto secolo. Fu eletto a presiedere il monastero di San Marco vicino a Spoleto e fu favorito da Dio con il dono dei miracoli.

Un bambino che fu affidato al monastero, per essere educato lì dopo essere stato consegnato dall’Abate da un diabolico possedimento, sembrò a tutti di essere completamente esente da ulteriori molestie. E un giorno Eleuterio disse che un giorno: poiché il bambino è tra i servi di Dio, il diavolo non osa avvicinarsi a lui. Queste parole sembravano assaporare vanità, e quindi il diavolo di nuovo entrò e tormentò il bambino. L’abate confessò umilmente la propria colpa e intraprese un digiuno, in cui l’intera comunità si unì, fino a quando il bambino fu di nuovo liberato dalla tirannia del demonio.

San Gregorio Magno, trovandosi incapace di digiunare il sabato santo a causa dell’estrema debolezza, chiamò questo santo, che a quel tempo era a Roma, per offrire preghiere a Dio per lui che potesse unirsi ai fedeli nella pratica solenne delle penitenze di quel giorno. San Eleuterio pregò con molte lacrime e il Papa, quando uscì dalla chiesa, si sentì improvvisamente rafforzato e capace di compiere il digiuno come desiderava. Lo stesso Papa, sottolineando che si dice che l’Abate abbia resuscitato un morto, aggiunse: Era un uomo così semplice, di così grande penitenza, che non dobbiamo dubitare che Dio Onnipotente concesse molto alle sue lacrime e alla sua umiltà ! Dopo aver lasciato la sua abbazia, San Eleuterio morì a Roma nel monastero di Sant’Andrea, verso l’anno 585.

Riflessione: non essere visto dagli uomini come il digiuno, ma dal Padre tuo che è nei cieli; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. (Cfr. Matteo 6: 16-18)

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