Le triple viste e descritte da FABARRI
V’è una categoria di persone, anche fra gli studiosi del lotto, nel quali credono che tutto quanto riguarda le triple appartenga al mondo della cabala.
Diciamo subito che si tratta di un errore perché, in realtà, come è stato accennato al principio, questi gruppi costituiscono indubbiamente un particolare inquadramento tutt’altro che privo di significato e che, all’occhio dell’attento osservatore, mostra un valore ordinativo denso di singolari caratteristiche. Quando si è stabilito ciò, si può accennare, almeno brevemente, ai tentativi che sono stati fatti per interpretare il senso ed il nesso evolutivo che sembra emergere fra gli elementi delle triple.
Si tratta di una materia alquanto vasta e complessa e perciò, nei limiti di un articolo, non è possibile che darne qualche interessante cenno dimostrativo.
Per questa volta, pertanto ci limitiamo a parlare del cosiddetto “sviluppo sincrono o collegato”.
Esso consiste nel fenomeno per cui, quando due numeri, usciti insieme, che rappresentano sviluppo triplani dei primi, si verifica spesso, cioè con frequenza veramente spiccata, che anche i rimanenti due elementi che integrano o chiudono le rispettive triple, vengono sorteggiati insieme, cioè in una medesima estrazione.
È questa una manifestazione da tendenza, beninteso, che ha però una speciale importanza, se si considera che essa, in particolari circostanze e condizioni, consente la vincita dell’ambo secco in un ristretto ciclo di estrazioni.
Senza dilungarci nell’illustrazione teorica, passiamo senz’altro alla esemplificazione pratica.
Nei casi appresso descritti si vede che, fra i due numeri risultanti dalla operazione, l’esito dell’ambata è rapido; l’ambo secco si realizza spesso nel giro di poche settimane per tutte le ruote.