Le triple viste e descritte da FABARRI
Triple di cadenza composte da numeri appartenenti alla medesima decina o alla medesima figura, ma la cui cadenza di differenzia di 3.
Eccone qualche esempio: 2.5.8, 23.26.29, 14.41.77
Triple di figura composte da numeri fra i quali varia la figura, in presenza di eguale decina e cadenza: 04.34.64, 25.58.88 etc..;
Triple di mista proporzione più che costituire una categoria a se, sono quelle triple i cui elementi mutano nelle decine, nelle cadenze ed altresì nelle figure, come le seguenti: 15.72.48, 19.43.76, etc., è da tener presente inoltre che, in ogni tipo di triple, il numero in cadenza 9 può essere sostituito dallo zerato corrispondente, tutte le volte che questo non altera i rapporti essenziali
Si vede come la caratteristica delle triple sia nella differenza 3, che passa tra le decine, le cadenze o le figure che le compongono. Per quanto riguarda, invece, il valore assoluto numerico, questo varia in ragione di 3 (quando si tratta di triple della medesima decina) oppure di 24, 27, 30, 33, 36; e si badi che tale differenza, altrimenti chiamata anche distanza, va sempre calcolata con il sistema del fuori 90.
Ossia quando si vuole calcolare la differenza, per esempio tra 78 e 12, bisogna passare per il 90, e così si ha che da 78 a 90 = 12 e da 90 a 12 =12, in modo che la distanza totale è uguale a 24.
Ma questo calcolo è di poca importanza, almeno per comprendere la strutturazione delle triple.
Ogni numero (ad eccezione del 90) si può sviluppare in diverse triple, a seconda che si intenda formare un rapporto triplare fra le decine, le cadenze o le figure. Tanto per ulteriore chiarimento, vediamo le triple che si possono formare con il numero 1 e quelle che si formano con il 46:
01.04.07, 01.31.61, 01.34.67, 01.37.64, 46.43.49,
46.16.76, 46.19.73, 46.10.73, 46.79.13, 46.70.13,
Il lettore che non ha conoscenza della materia, con un po’ di esercitazione, troverà agevole acquisire sicurezza nei calcoli di sviluppo, limitandosi ad osservare le caratteristiche essenziali delle triple, così come le abbiamo delineate nella prima parte di questo articolo.