Questi valori, sommativi e differenziali sono termini matematici che assumono una funzione importante nella evoluzione estrazionale. Si tratta, come è stato precisato, di valori medi; e pertanto la loro presenza viene rilevata e notata precipuamente negli eventi considerati in masse o insiemi. Da questo punto di vista sembrerebbe che essi non possano essere utilizzati dal giocatore ai fini previsionistici.
Ma ciò è vero solo in parte. Infatti, la realizzazione delle medie è un evento che si compie, per così dire, a grandi linee e soprattutto in maniera approssimativa; ma questo non significa che essa non possa attuarsi anche fra singoli eventi numerici, o gruppi numerici ristretti.
Anzi, dato che le medie devono necessariamente realizzarsi in forza delle leggi matematiche di cui sono espressione, si può ben dire che esse costituiscono dei punti obbligati intorno ai quali ruotano i valori numerici; ed esercitino di continuo, in forma quanto mai complessa, un effetto tendenziale che agisce su tutti i valori.
Perciò, come abbiamo accennato, questa azione tendenziale si nota anche sui valori dei singoli aggregati numerici binari, come gli ambi.
In altre parole, e per passare sul terreno esemplificativo, ogni gruppo, e quindi ogni ambo, è soggetto alla tendenza di realizzare i valori medi: in senso sommativo o differenziale; o anche in entrambi i sensi.
Così, poniamo l’ambo 7.31 i cui valori medi sono:
Somma
7 + 31 = 38
Distanza
31 – 7 = 24
L’ambo 7.31 se fosse destinato a realizzare le medie, dovrebbe essere seguito da un altro ambo che avesse per somma e distanza i valori che integrano i valori medi sommativi e distanziali generali, e che sono rispettivamente:
91 e 45,50
Precisiamo: se un ambo ha la somma 45,50 è chiaro che, per due ambi, tale somma, per integrare la media, va raddoppiata e deve essere 91.
Se la distanza di un ambo è 22,75 è chiaro che, per due ambi, dovrà essere di valore doppio, ossia 45,50.
Ma ora si affaccia una difficoltà:
1) La somma algebrica integrativa si calcola con esattezza. Es. 91 – 38 = 53
2) La differenza integrativa, invece, presenta un valore incerto; giacché 45,50 – 24 = 21,50.
Per ovviare a tale inconveniente non vi sono che due vie: assumere come differenziale medio il valore 45, con lieve approssimazione in difetto; oppure il valore 46, con approssimazione equivalente, ma in senso opposto, cioè in eccesso. In questo secondo caso occorre elevare il valore sommativo da 91 a 92.
L’espediente si può considerare più che legittimo, dato che i valori medi si realizzano di regola in misura approssimativa.
Nell’esempio citato, il possibile ambo integrativo dell’ambo 7.31 si ottiene calcolando i due ambi le cui misure corrispondano appunto per integrazione ai valori predetti; e precisamente:
- A) Assumendo le medie 91 e 45, l’ambo integrativo sarà 37.16
- B) Assumendo le medie 92 e 46 l’ambo integrativo sarà 38.16
Si osservi che, addizionando i valori di somma e di differenza dell’ambo di base e degli ambi integrativi, si ottengono i risultati che corrispondono esattamente agli indici medi adoperati.
Infatti:
Ambo 7.31
Somma 38, diff. 24
Ambo 37.16
Somma 53, diff. 21
Addizionando gli indici, abbiamo:
PRIMO METODO
Somma 38 diff. 24 +
Somma 53 diff. 21 =
Tot. 91 tot. 45
E, nel secondo caso:
Ambo 7.31
Somma 38, diff. 24
Ambo 33.16
Somma 54, diff. 22
Addizionando gli indici:
SECONDO METODO
Somma 38 diff. 24+
Somma 54 diff. 22=
Tot. 92 46
(fine 2° parte)
Indicazioni di gioco per l’estrazione del lotto di oggi 13/02/2016
Genova ambata 78
per ambo e terno 78.79.85