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Previsioni fai da te per il LOTTO

In questa occasione osserveremo una procedura di previsione piuttosto complessa, ma che permette di ottenere delle ambate abbastanza affidabili da giocare a ruota determinata.

La tecnica si fonda sull’osservazione del numero data, ossia del numero corrispondente al giorno in cui viene effettuata una specifica estrazione.

Le condizioni essenziali per mettere in pratica la metodologia, affinché essa assuma tutta la sua valenza, sono le seguenti:

In primo luogo occorre osservare la cadenza di un qualsiasi numero data, quindi scorrere l’estrazione ad esso corrispondente, in senso orizzontale, e rintracciare il primo numero che presenta la stessa cadenza.

La seconda operazione da svolgere è quella di sommare tra di loro le cifre delle decine, cioè quella del numero data e quella del primo numero trovato, dopodiché si dovranno sommare tra loro le cifre delle unità finali.

Può succedere a volte che la somma di queste cifre sia superiore al valore 9. In questo frangente si deve prendere in esame soltanto il valore della cifra finale.

I due valori rintracciati andranno abbinati tra loro e formeranno la prima delle due ambate; l’inverso della prima ambata fornirà la seconda ambata.

Logicamente la previsione così ottenuta andrà messa in gioco in quel compartimento che ha presentato il primo numero con la stessa cadenza del numero data di quella settimana. Nel caso una delle due ambate ricavate fosse presente nella stessa estrazione, la previsione è da considerarsi nulla.

Mi rendo perfettamente conto che la parte teorica possa apparire complessa, ma attraverso qualche esempio pratico il tutto sarà più comprensibile.

Nel mese di febbraio dello scorso anno, precisamente nell’estrazione del numero data 13, il primo numero in cadenza 3, come quello del 13, veniva trovato nel compartimento di Bari e corrispondeva al numero 53.

La cifra della decina del numero data era il valore 1, mentre il valore della cifra del primo numero trovato era il 5. Da questa somma, cioè 1+5=6, si ricavava il valore 6. Sommando tra loro i valori delle cifre finali si aveva che 3+3=6.

Abbinando tra loro i due valori di queste due operazioni si veniva a creare il numero 66, dove il 66 rappresentava la prima ambata. La seconda ambata era fornita dal numero inverso del 66. Siccome l’inverso di un gemello è dato da quel numero della stessa decina di appartenenza in cadenza 9, l’inverso del 66 è 69.

Le due ambate da giocare a Bari, dopo l’estrazione con il numero data 13, erano il 66 ed il 69. Dopo cinque colpi si proponeva il 69. In data 27 febbraio 1993, il numero data era 27. Il primo numero in cadenza 7 si riscontrava nella ruota di Genova con il numero 17.

Sommando tra loro le cifre delle decine si otteneva che 2+1=3, mentre sommando tra loro le cifre delle unità finali si aveva che 7+7+=14. Il numero 14, però, supera il 9 e pertanto va presa per l’abbinamento solo la sua cifra finale, in questo caso il 4.

Abbinando i due valori, il 3 ed il 4, si viene a formare il numero 43, la prima ambata. La seconda ambata era data dall’inverso del 43 che è 34. Al secondo colpo di gioco si proponeva il numero 43 nella stazione di Genova.

Dopo ripetute prove la tecnica si sempre dimostrata molto affidabile, per cui ora non Vi resta che metterla in pratica ed osservarne i risultati.

(Tratta dagli archivi di Lotto Gazzetta)

Previsioni di gioco dalle estrazioni del lotto di oggi 10/5/2018

Firenze ambate, ambo e ambetto 87.47, ambo anche a tutte

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