Un lettore chiedeva se si può fare affidamento sulle varie tecniche di pronostico che appaiono costantemente sulle pagine delle riviste specializzate.
A questa domanda abbiamo risposto in diverse occasioni, ma visto che il quesito è ricorrente torniamo volentieri sull’argomento.
Per prima cosa deve essere chiaro che le tecniche di previsione, siano esse cabalistiche o ciclometriche, si basano su principi del tutto empirici. Mi spiego meglio.
L’ideatore di una tecnica prende in esame il verificarsi di determinati fenomeni estrattivi, ossia osserva l’uscita dei numeri di settimana in settimana. La sua analisi può basarsi su numeri che rispondono a determinate regole matematiche, oppure su numeri che non hanno tra loro nessun apparente legame, ma che corrispondono a delle condizioni imposte dall’ideatore stesso.
In entrambi i casi ci troviamo difronte a delle situazioni specifiche che vengono stabilite dalla fantasia dell’ideatore. Il passo successivo, una volta determinate le condizioni, è quello di imporre alcuni passaggi matematici, i quali, portati a compimento, permettono di ricavare dei numeri da mettere in gioco.
Con una analisi retroattiva, più o meno lunga, viene infine esposta l’incidenza statistica della procedura. Da che Lotto e Lotto, ancora non è stata ideata la tecnica perfetta, cioè non si è giunti ad una procedura che mantenga, costantemente, le aspettative. Questo deve fare riflettere.
In sostanza, anche se una metodologia presenta dei riscontri che, ultimamente, sono eccellenti, si deve considerare che le aspettative possono essere disattese. A questo punto è d’obbligo considerare due fattori.
Il primo è quello di tenere presente il ciclo naturale del ritardo della previsione: se è un numero per ambata è di 18 settimane, mentre se sono due è di 9 settimane. Passato questo limite si potrebbe incorrere in attese che comporterebbero un tracollo finanziario.
Il secondo fattore consiste nel premunirsi di un adeguato piano di gioco che permetta, in caso di una previsione che superi il ritardo naturale, di continuare a mettere in gioco una altra previsione ottenuta con la stessa tecnica e ricavata immediatamente dopo alla prima.
Il giochino deve necessariamente continuare sino a quando una previsione non si sfaldi, in modo che si recuperi il capitale investito e si vinca anche qualcosa.
L’importante è di adeguarsi ad un piano di gioco che possa essere mantenuto, anche perché ci si potrebbe trovare davanti ad una serie negativa di tre o quattro volte. Difficilmente di va oltre questo limite, ma tutto è possibile in un gioco aleatorio come il Lotto.
Eccoci ora alla tecnica settimanale che per ovvi motivi deve essere concisa. Si attenda l’uscita di un qualunque ambo in cadenza 7 in una delle dieci ruote, quindi si abbinino tra loro la cifra della decina del primo numero con la cifra della decina del secondo numero.
Il numero risultante andrà sommato al primo numero dell’ambo. Il risultato ottenuto, assieme al suo inverso, saranno le due ambate da giocare nella ruota dove è comparso l’ambo in cadenza 7.
Una veloce prova pratica. Il 22 gennaio di questo anno si presentava l’ambo 27-17 a Roma. La cifra della decina del primo numero era 2, mentre quella del secondo era 1.
Dall’abbinamento si formava il numero 21 che sommato al primo numero dell’ambo, il 27, dava luogo a 21+27=48, dove 48 esprimeva la prima ambata, mentre il suo inverso, il numero 84, la seconda. Al secondo colpo usciva il numero 84 a Roma.
(Tratto dagli archivi di Lotto Gazzetta)
Indicazioni di gioco dalle estrazioni del lotto di oggi 26/5/2018
Venezia ambate 31.13
Per ambo e terno 31.13.44.57.75
