Osserviamo i tabelloni
Nell’osservare l’evolversi del movimento continuo che i 90 numeri assumono all’interno del tabellone, è evidente che i numeri centenari possono subire differenti modi interpretativi a seconda della tipologia dell’archivio usato.
Se, ad esempio, si esamina il tabellone delle estrazioni con riferimento ai concorsi lotto tenuti di giovedì, il centenario principale di turno non è l’85, bensì diventa il numero 30 di Genova che, nella circostanza attuale, determina un’assenza nell’urna di 123 estrazioni tenute, appunto, in giorni estrattivi del giovedì.
Nei sorteggi del giovedì il numero 85 di Bari detiene il terzo posto della classifica, con 113 turni, superato per cinque colpi dal numero 41 che, sempre a Bari, tocca quota 118.
Interessante apprendere che, ancora a Bari, il numero 25 si appresta a vestirsi della maglia di centenario, sempre se dovesse passare incolume la prossima estrazione del giovedì: in pratica quella di domani.
Le estrazioni tenute il sabato, invece, promuovono a pieni voti il compartimento di Roma, che vede come capilista ben tre numeri centenari.
Guida questa promettente graduatoria il numero 43, forte delle sue 130 estrazioni d’assenza, seguito a 124 colpi dal 47, mentre il terzo posto lo aggiudica il numero 34 (numero questo da noi atteso) con 121 turni di mancata sortita.
C’è da rilevare che tutti e tre i numeri hanno anche “centenario” il loro ritardo di livello, in altre parole da quando sono diventati numeri singoli.
Il tutto lascia presumere che, statisticamente, si tratta di una situazione appetibile e, quindi, prossima a un deterioramento.
Quarto centenario, di sabato, l’11 di Cagliari con 120 assenze e 98 di RL.