Osservando il quadro delle estrazioni è possibile, tramite alcuni accorgimenti di carattere matematico, creare delle procedure che trovano riscontro nel susseguirsi delle varie estrazioni. Da quando il lotto è stato ideato, in molti hanno provato a realizzare tecniche di gioco che rendano al 100%.
Se questo, però, fosse stato possibile, già da molto tempo il lotto avrebbe cambiato le sue regole o avrebbe chiuso i battenti. Esistono tecniche, non mi stancherò mai di ripeterlo, che funzionano discretamente, ma mai che consentano di giungere alla vincita in maniera certa.
Il più delle volte accade che una previsione ottenuta con una metodologia discreta si trasformi in un pronostico nullo e, allora, le eventuali vincite ottenute in precedenza vanno a dissolversi nella giocata risultata negativa.
Un modo, tra l’altro abbastanza semplice per non cadere in questo inconveniente, consiste nel mettere in gioco la previsione, tramite un adeguato piano di gioco, e portarla avanti per un numero ristretto di colpi.
Se in questo periodo di temo la previsione non dovesse sortire, è meglio passare ad una nuova previsione realizzata con lo stesso metodo, però continuando con il piano di gioco da dove si era arrivati con la previsione negativa.
In questo modo difficilmente si assisterà a più di tre colpi negativi della tecnica usata e, anche se l’attesa dovesse prolungarsi, con l’eventuale vincita si recupererebbe quanto speso più un certo utile.
Un fattore determinante, in queste situazioni, è quello di possedere una pazienza di ferro e non lasciarsi, perciò, prendere dallo sconforto, ma tenere duro.
Logicamente il piano di gioco adottato deve tenere conto dell’eventualità che lo sfaldamento avvenga in tempi lunghi e l’investimento deve rientrare, sempre, nelle possibilità economiche del giocatore.
Il procedimento di questa settimana è di una semplicità estrema, ma da come avrete modo di vedere, consente delle previsioni molto affidabili.
Si agisce al verificarsi, in una qualsiasi delle dieci ruote, di un ambo in figura due, ossia di due numeri che appartengano alla serie numerica 2-11-20-29-38-47-56-65-74-83.
In presenza di uno di questi ambi basterà sottrarre, a ciascun elemento che forma l’ambo, il valore fisso 10. I due numeri risultanti da questa facile operazione andranno messi in gioco, per la sorte d’ambata, nel compartimento che ha concesso l’esecuzione della metodologia.
Un paio di esempi chiariranno eventuali dubbi.
L’ambo 83-74 si presentava nel sorteggio del 2 ottobre 1993 nella stazione di Torino. La condizione richiesta veniva rispettata, in quanto l’ambo appartiene alla serie numerica prima indicata.
La sola operazione richiesta dalla tecnica era quella di sottrarre il valore fisso dieci a ciascun numero dell’ambo e, quindi, si aveva che 83-10=73 e 74-10=64.
Le due ambate da mettere in gioco a Torino erano date dai numeri 73 e 64. Alla quinta settimana di gioco si assisteva la sorteggio del 64 nella ruota di Torino.
Il 23 ottobre 1993 sortiva l’ambo 47-38 a Napoli. Dopo le necessarie operazioni si aveva che 47-10=37 e 38-10=28. Al terzo colpo usciva il 28 a Napoli.
Concludo facendo presente che la previsione ricavata non va giocata quando essa è presente nella stessa estrazione e che non sono da considerare i terni in figura 2.
(Tratta dagli archivi di Lotto Gazzetta)
Indicazioni di gioco valide dalle estrazioni del lotto del 4/10/2018
Roma ambate e ambo 19.82
Per ambo e terno
19.82.1.10
19.82.28.37
19.82.46.55
19.82.64.73