Le formazioni numeriche sono, quasi sempre, un passaggio obbligato se si vuole realizzare una tecnica di previsione.
Essere a conoscenza delle diverse formazioni numeriche è certamente sintomo di applicazione e di voglia di sapere quanto più possibile sulle varie componenti che possono determinare la riuscita o meno di previsione.
In campo statistico le formazioni numeriche sono molto seguite, anzi sono la base essenziale dello studioso serio, il quale le analizza una per una e cerca di estrapolare quelle combinazioni che si presentano con notevole intensità, per una rapida uscita.
Conoscere bene il passato aiuta senza dubbio ad affrontare in maniera adeguata il futuro e permette di valutare, con cognizione di causa, il possibile evolversi di un determinato evento.
Le tecniche cabalistiche esulano, in buona parte, dai concetti che solitamente si riscontrano negli studi statistici, infatti, le tecniche di previsione si affidano a concetti più o meno logici indotti dal loro creatore.
Soltanto alla fine, quando occorre dimostrare che una specifica metodologia sia veramente valida, vengono presentate delle prove retroattive per poterne valutare l’efficacia.
Per dirla in breve, è necessaria la statistica per affermare se questa o quella procedura ha dei fondamenti di attendibilità.
Per la procedura in presentazione in questa occasione, ho ricorso alla serie numerica che è generalmente conosciuta con il nome di decina dell’ ottanta. A questa serie numerica appartengono dieci numeri che sono: 80-81-82-83-84-85-86-87-88-89.
In presenza dell’uscita di uno dei quarantacinque ambi possibili con i dieci numeri descritti si devono seguire alcuni particolari accorgimenti.
La prima cosa da fare è quella di sommare tra loro tutte le cifre che compongono l’ambo in questione, quindi, una volta terminata questa operazione, è necessario calcolare il valore in figura del numero trovato.
Il valore in figura andrà, poi, sommato a ciascuno dei due numeri dell’ambo di partenza. I risultati ottenuti esprimeranno le due ambate da giocare nella ruota che ha permesso l’esecuzione della tecnica.
Ora analizzeremo insieme un caso realmente accaduto.
Nel sorteggio tenuto il 31 luglio del 1993 si verificò l’uscita dell’ambo 89-85 nella ruota di Palermo. Essendo l’ambo 89-85 appartenente alla decina dell’ ottanta si poteva applicare la tecnica prima descritta.
La prima operazione da svolgere era quella di sommare fra di loro tutte le cifre che formavano l’ambo e si aveva che 8+9+8+5=30. La seconda operazione era quella di calcolare il valore in figura del numero 30.
Il valore in figura di un numero viene calcolato sommando fra loro le cifre da cui è composto sino a ricavare un valore di una sola unità. nel caso del numero 30 si aveva che 3+0=3, dove 3 era il valore in figura del numero 30.
Per ricavare le due ambate da giocare a Palermo si doveva sommare il valore 3 a ciascuno dei due numeri dell’ambo iniziale e si aveva che 89+3=92-90=2 ( regola del fuori 90) e 85+3=88. le due abate erano date dal numero 2 e dal numero 88. Alla terza settimana di gioco si assisteva alla sortita dell’ 88 a Palermo.
Dalle prove allegate, come dimostrazione, avrete modo di valutare l’affidabilità della tecnica proposta e potrete anche metterla in esecuzione nelle recenti estrazioni, ma prima di concludere desidero fare presente che la tecnica non è da applicarsi nella ruota di Firenze.
(Tratto dagli archivi di Lotto Gazzetta)
Indicazioni di gioco dalle estrazioni del lotto del 22/01/2019
Bari ambate e ambo 83.90
Per ambo e terno
83.90.29.2