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Lotto: una tecnica con la “settantina”

Lotto: una tecnica con la “settantina”

Un vecchio metodo, ripreso dal nostro archivio, per puntare al successo in pochi battute di gioco.

Il gioco del Lotto, si sa, è il gioco più seguito dagli italiani. Chi è che, almeno per una volta, dopo avere sognato qualcosa che lo abbia profondamente colpito, non ha giocato i numeri riferiti al sogno?

Insomma, chi non ha tentato la fortuna in questo gioco? Credo che siano veramente pochi coloro che non siano entrati dentro ad una ricevitoria Lotto a fare almeno una giocata.

A differenza di altri giochi il Lotto offre veramente l’opportunità di vincere con una frequenza. Non tutti i giocatori però, e sono la maggior parte, sanno veramente giocare. Un male molto comune ai giocatori è quello che cambiano, tutte le settimane, le loro giocate.

In sostanza, invece di portare avanti una giocata per un certo numero settimane, dopo la prima settimana, abbandonano la giocata e passano ad una nuova la settimana successiva.

In questo modo si trovano a giocare sempre per la prima volta, non sapendo che una certa combinazione numerica aumenta di probabilità con il passare delle settimane.

Sono diverse le telefonate che giungono in redazione ed il loro tenore è più o meno questo: ” Questa settimana ho giocato le previsioni del Tal dei Tali, purtroppo non ho vinto. Aiutatemi voi”.

Dopo alcune domande si scopre che queste persone, tutte le settimane invariabilmente, giocano una previsione diversa. Una dote fondamentale per vincere in questo gioco è la pazienza. Senza di essa è inutile affidarsi alla sorte, visto che si dice in giro che la fortuna è cieca.

Passiamo ora alla nostra tecnica settimanale che, tra l’altro, è abbastanza semplice, ma da delle belle soddisfazioni. Si tratta di ricercare, in seguito ad una qualunque estrazione, un compartimento che abbia visto uscire un ambo appartenente alla decina del 70.

La prima cosa da fare è quella di sommare tra di loro i due estratti, quindi sottrarre, al valore trovato, il fisso 1. Il nuovo numero rappresenterà la nostra prima ambata, mentre la seconda ambata sarà data dal numero inverso della prima ambata.

Attraverso degli esempi pratici vediamo come la metodologia diventa presto assimilabile.

Il 13 febbraio del 1993 si presentava l’ambo 75-72 nella ruota di Milano. La nostra condizione iniziale veniva rispettata. La prima cosa da fare era quello di sommare fra loro i due numeri e si otteneva che 75+72=147.

Siccome 147 è un numero superiore a 90 e non è un numero che si può mettere in gioco, occorreva applicare la regola del fuori 90, cioè sottrarre il valore fisso 90 a quel numero che gli è di valore superiore. Nel caso in esame si aveva che 147-90=57.

Per ricavare la prima ambata si doveva sottrarre il fisso 1 al numero 57 e si aveva che 57-1=56. La seconda ambata del 56 era data dal suo inverso, cioè dal numero 65. Dopo due settimane di gioco si presentava il 56 a Milano.

Il 20 febbraio si presentava l’ambo 78-76 nella stazione di Cagliari rispettando la nostra condizione iniziale. Sommando i due numeri si aveva che 78+76=154-90=64.

Al 64 si doveva sottrarre il fisso 1 e si otteneva che 64-1=63, la prima ambata, mentre la seconda era data dal suo inverso, quindi dal numero 36. Al primo colpo di gioco si proponeva l’ambata 36.

A questo punto sarete diventati abbastanza pratici da poter proseguire anche da soli, pertanto, vi lascio alle vostre prove per verificarne l’efficacia.

(Tratto dagli archivi di Lotto Gazzetta)

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