LOTTO: LA FORMULA DEL NOTAIO DELLA CARNIA (I° parte)
Jules Sageret in “Le hasard et la destinée” mette a confronto sotto la luce della ragione umana, il Caso ed il Destino. L’autore fedele al dogma aristotelico: conoscere qualcosa significa saperne le cause, dice che se di un evento che si realizza non ne conosciamo le cause, attribuiamo al Caso il verificarsi del fenomeno. Il Caso, dunque, non è che la nostra ignoranza.
Secondo il parere di Sageret una delle migliori definizioni del Caso è quella comunemente adottata e cioè: il caso è l’assenza di ogni legge. Nel suo libro l’autore adotta questa definizione e, nello stesso tempo, parla anche di leggi del caso. Contraddizioni? Paradosso?
Il Caso ha le sue leggi!
E Sageret usa una metafora militare per chiarire il paradosso del Caso legislatore. Una immagine dell’ordine militare illustra il paradosso, non per spiegarlo, ma per mostrare in che consiste.
Sostituendo la parola legiferare con comandare o dare degli ordini che siano eseguiti, si può comparare gli eventi attribuiti al Caso ai soldati delle grandi armate.
Ma, il Caso non ha le capacità di impartire direttive se non ha ai suoi ordini delle armate moderne, cioè formate da svariati milioni di unità. Una grande armata la si può far marciare come un sol uomo; tuttavia, ciò che vi è di singolare in questa immagine è che vi è un ordine imposto a tutta l’armata e nello stesso tempo si lascia a ciascuno gruppo componente (reggimento, battaglione, compagnia, squadra) tanta libertà quanto più il gruppo è piccolo. Individualmente, ciascun soldato può fare ciò che più gli pare e piace.
Dunque, il Caso è contemporaneamente anarchico e legislatore!
Ecco come spiegano la cosa E. Kasner e J. Newman in “Matematica e immaginazione”: “Alcune cose nel mondo succedono in relazione con le leggi naturali, le quali (a meno che non si crede nei miracoli) operano inesorabilmente. Quindi per effetto della gravità le monete gettate in aria cadranno. Il sole sorgerà domani perché gli astri seguono un corso regolare.
Tutti gli uomini sono mortali, perché la morte è necessità biologica; e così via. Ma della maggioranza dei fenomeni che ci circondano, noi sappiamo molto poco. Noi non conosciamo le leggi a cui obbediscono e neppure se essi obbediscono a qualche legge. Chi vuol mettere in evidenza le limitazioni degli uomini non ha bisogno di andare oltre gli esempi banali della vita quotidiana per trovarvi conferma.
Noi siamo in grado di predire il moto dei pianeti che distano milioni di miglia nello spazio (perché essi obbediscono ad una legge naturale che noi conosciamo), ma nessuno di noi può predire cosa accade quando getta una moneta o un paio di dadi. Gli eventi di questa categoria, e innumerevoli altri, li attribuiamo alla sorte. Ma il Caso è semplicemente un eufemismo d’ignoranza. Dire che un evento è determinato dal Caso è come dire che non sappiamo in quale modo sia determinato”.
(Tratto da Lotto Gazzetta, I° parte – Autore Guido Manfredonia)
Indicazioni di gioco dall’estrazione del lotto del 05/04/2016
Genova ambata 56
Per ambo e terno 56.23.25.88.90