Lotto Antico: Il Misterioso Quaderno di “Nonna Rutilia”

Lotto Antico: Il Misterioso Quaderno di “Nonna Rutilia”

Tra le numerose cabale, cabalette e sistemini del Lotto che ho raccolto nel corso degli anni, alcuni spiccano per il loro fascino misterioso e intrigante.

Uno di questi è il quaderno di “Nonna Rutilia”, una testimonianza del passato che ho avuto la fortuna di scoprire durante un viaggio nell’entroterra calabro una decina di anni fa.

Era un periodo di tranquillità che trascorrevo con la mia famiglia, ospiti da una zia e dei cugini in una piccola frazione del comune di Laureana di Borrello.

Durante una di quelle serate, tra amici e bicchieri di vino, un certo Domenico, conoscendo la mia passione per i numeri, mi chiese se avessi mai sentito parlare di “Nonna Rutilia”.

Ignorando chi fosse, accettai la sua proposta di andare a farle visita il giorno seguente.

L’Incontro con Domenico e la Strada per la Casa di Nonna Rutilia

La mattina seguente, forse per i bicchieri di vino della sera prima, mi svegliai tardi, dimenticando l’appuntamento.

Solo al bar, sorseggiando un doppio caffè, incontrai Domenico che, con pazienza, accettò le mie scuse e, ritrovato il sorriso, mi accompagnò in macchina verso la casa di Nonna Rutilia.

Dopo una breve salita, arrivammo a una proprietà recintata da fichi d’india e vecchie mura di pietra. Percorrendo un sentiero ombreggiato da antichi ulivi, il silenzio veniva rotto solo dal canto delle cicale.

Il Fascino Folcloristico di una Casa Calabrese

Davanti alla casa, un gruppo di quattro donne anziane, tutte vestite di nero, preparava bottiglie di pomodori. L’incanto di quel ritorno al passato fu interrotto da Domenico che, con il suo dialetto, mi presentò alle donne.

La più anziana del gruppo, asciugandosi le mani sul grembiule, mi prese sottobraccio e mi portò dentro la sua vecchia casa.

L’interno era un grande stanzone semibuio, con un leggero odore di fumo proveniente da un camino spento. Mi fece sedere mentre ripeteva una nenia incomprensibile.

Da sotto un vecchio materasso, tirò fuori un quaderno arrotolato e legato con uno spago. Con occhi brillanti di emozione, mi disse che apparteneva al marito, morto in guerra, e che l’aveva usato per giocare al Lotto.

Un Dono Prezioso: Il Quaderno di Nonna Rutilia

Senza toccarlo, chiesi perché volesse darlo a me. Lei, avvicinandosi, mi spiegò che era certa che avrei fatto rivivere la memoria del suo amato marito.

Vedendo la mia esitazione, insistette, mettendomi il quaderno nella tasca del gilet. Mi invitò poi a bere un caffè e, nel congedarci, volle abbracciarmi, dicendo che le ricordavo il suo grande amore.

Il Mistero del Quaderno e i Suoi Segreti

Ritornato a casa, con il quaderno di Nonna Rutilia tra le mani, mi domandai cosa contenesse.

Decifrarlo non fu facile: il quaderno racchiudeva diverse metodologie di gioco, ma senza spiegare i passaggi necessari per giungere alle conclusioni finali. Tuttavia, affascinato dalla sfida, trovai il tempo per studiarlo e scoprire i suoi segreti.

Il quaderno di Nonna Rutilia rivelava una metodologia dal carattere magico-cabalistico, basata sul quadrato magico. Una tradizione che mescolava numerologia e superstizione, radicata nelle credenze popolari calabresi.

Introduzione alla Metodologia Magico-Cabalistica

Nel mio tempo libero, mi dedicai a decifrare il quaderno, scoprendo che ogni pagina era un enigma da risolvere.

La metodologia di Nonna Rutilia, pur complessa, mostrava una profonda connessione con i numeri e la loro disposizione in schemi specifici.

Un Antico Sistema di Previsione

Una delle tecniche descritte nel quaderno si basava sull’uso del quadrato magico, una griglia di numeri in cui ogni riga, colonna e diagonale somma lo stesso totale. Questo schema, considerato portafortuna, veniva utilizzato per generare numeri da giocare al Lotto.

Anticipazioni Future

Nel concludere questo lungo viaggio nei ricordi, sento il dovere di condividere la storia del quaderno di Nonna Rutilia.

Non solo un semplice strumento di gioco, ma una testimonianza di amore e memoria. 

Questa esperienza mi ha insegnato che il Lotto non è solo un gioco di numeri, ma una tradizione ricca di storia e sentimenti. E grazie a Nonna Rutilia, ho riscoperto un pezzo di passato che continuerà a vivere nel presente, attraverso i numeri e le memorie di chi ci ha preceduto.

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