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Le formazioni quaternarie equivalenti e il misterioso principio di riproduzione (1° parte)

Un articolo apparso sulle pagine di Lotto Gazzetta, mette in pratica un metodo di FABARRI.

Del concetto di equivalenza ci siamo occupati in altra occasione a proposito degli ambi; ma ci sembra opportuno ricordarne brevemente la definizione, dicendo che due ambi si considerano equivalenti quando le somme dei rispettivi elementi, calcolate col criterio del fuori 90, e le loro distanze (ossia le differenze calcolate col criterio del limite 45) risultano uguali.

“Fuori 90” significa che, se il valore dell’addizione supera 90, esso va diminuito di 90; “limite 45” vuol dire che, se la differenza è superiore a 45, in sua vece si calcola il suo completamento a 90.

Esempio tipico: gli ambi 22.46 e 1.67 si dicono equivalenti per il fatto che la somma del primo 22 + 46 = 68 è uguale alla somma del secondo 1 + 67 = 68; mentre 22 – 46 = 24 e 1 – 67 = 66, il cui completamento a 90 è appunto 24. Essi hanno quindi uguali valori di somma e di distanza (o differenza circolare).

Da quanto precede è facile rendersi conto che gli ambi equivalenti non sono altro che quelli formati da numeri corrispondenti a due a due la cui distanza è data dal valore 45. Si nota infatti che, nei due ambi suindicati, sussiste il rapporto di corrispondenza fra: 22 e 67 (diff. 45) e 1 e 46 (diff. 45).

Si capisce agevolmente che, dato un qualsiasi ambo, per trovare il suo equivalente basta aggiungere 45 a ciascuno dei suoi termini. Es. dato l’ambo 58-59, il suo equivalente si ottiene come segue: 58 + 45 = 13; 89 + 45 = 44. Confronto delle somme e delle differenze:

58 + 89 = 57

58 – 89 = 31

13 + 44 = 57

13 – 44 = 31

Dopo questa chiarificazione, che ci sembra esauriente e quindi tale da evitare dubbi o incertezze d’interpretazione, passiamo a parlare dell’argomento principale al quale s’intitola il presente articolo.

Per “formazione quaternaria” intendiamo l’insieme di due ambi e perciò le formazioni equivalenti sono appunto quelle che risultano formate da due ambi equivalenti.

Abbiamo detto recentemente, occupandoci delle triple, che il principio di riproduzione consiste nella spiccata tendenza, per le formazioni ordinate, al ripresentarsi in breve termine di un elemento. Nei riquadri delle formazioni equivalenti, specificamente considerate, diciamo che in esse il suddetto principio di riproduzione presenta una manifestazione particolare e tipica, che si afferma con evidenza indubitabile. Ossia: dei 4 numeri che compongono la formazione  quaternaria, quello sortito per ultimo mostra la tendenza a ripresentarsi in una delle due ruote in cui sono usciti i due ambi formativi e con notevole prevalenza nella ruota che ha fornito il secondo ambo in ordine di tempo. Nella stragrande maggioranza dei casi la riproduzione si verifica entro il breve termine di 8 estrazioni. Vedremo pure che, non di rado, si compie nel medesimo termine la ricomparsa, per tutte le ruote, del secondo ambo, e ciò con particolare frequenza nei casi in cui viene a mancare la ripetizione dell’ambata sopraindicata.

Dobbiamo però precisare che la formazione dev’essere costituita di due ambi uniti, ossia i cui numeri siano sortiti in posizioni contigue, come 1 e 2, oppure 2 e 3, etc., o quanto meno in posizioni uguali nel quadro estrazionale.

Siamo ben consapevoli che sotto l’aspetto teorico questa nostra affermazione può suscitare non poche perplessità e profondo scetticismo; sappiamo che i matematici, gli esperti del calcolo della probabilità e gli increduli per partito preso non sono certo favorevoli a prendere in seria considerazione il principio di riproduzione, del quale ci occupiamo. Ma noi, forti di un’esperienza statistica che si riferisce a migliaia e migliaia di esempi registrati ed osservati nel campo lottistico ed in quello della roulette, non possiamo accettare, in senso generale ed in quello particolare, il rigorismo negativo dei teorici; e preferiamo attenerci, per i limitati obiettivi delle nostre ricerche ed analisi, alle indicazioni dei fatti che, ripetiamo e sottolineiamo, non sono sporadici nè occasionali, ma si contano a migliaia.

Siamo ben lontani dal voler contestare la validità dei postulati scientifici, specie per quanto concerne l’avvicendamento delle sorti nei “grandi numeri”; ossia attraverso lunghissime serie di sorteggi ed estrazioni.

(Fine 1° parte) Fabarri

Indicazioni di gioco dall’estrazione del lotto di oggi 03/03/2016

Tutte 25.63 e 41.69

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