L’ASPETTABILITA’: COME LA VEDO
Non nascondo che sin dall’inizio l’argomento della aspettabilità ha destato in me un certo interesse, ma non perché era una cosa nuova, o diversa, ma perché toglieva anche a me dei dubbi.
Il gioco del Lotto equivaleva a tante argomentazioni, ma soprattutto alla parola probabilità, che pensavo non fosse incrementabile, come i matematici hanno sempre sostenuto, giustamente. Parlando di aspettabilità, invece, si superava un ostacolo grandissimo, tanto più che la stessa si può misurare ed oscilla tra lo zero e l’unità. Mi son detto: sembra l’uovo di Colombo, eppure è qualcosa di strabiliante.
Poi ho attenuato il mio entusiasmo perché mi sono chiesto come stabilire il massimo (sebbene orientativamente) di questa aspettabilità. Ma mi sbagliavo, perché le possibili aspettabilità, per una stessa combinazione, sono molte (sei, sette, dieci, non so con certezza, ancora) per cui dalla loro media scaturisce il valore che dà una certa affidabilità.
Quanti hanno compreso l’importanza di tutto questo?
Spero che siano sempre più numerosi i lettori che se ne rendano conto, perché ciò che è intervenuto è strabiliante e supera di molto tante altre concezioni che hanno stentato a fare strada. I prospetti, pronti e aggiornati ogni estrazione, sulla aspettabilità dei novanta numeri, invitano tutti a prenderne visione, perché la scelta è facile, ragionata e non casuale.
Il giocatore che è addentrato alle cose matematiche può sviluppare tutto quello che vuole perché ora ha di fronte a sé un campo sterminato di applicazioni.
Me ne sto rendendo conto personalmente e sempre con maggiore entusiasmo, rigore e logicità.
Indicazioni di gioco dalle estrazioni del lotto del 04/06/2015
Firenze 33 ambata
ambo secco 33.56, anche a Tutte