Regola n°1
- Si prende in considerazione un ambo, preferibilmente unito, e tale che la sua distanza, addizionata col secondo termine, produca un valore non superiore a 44. Es.: 07 – 17 distanza 10; la somma fra 10 e 17 dà per risultato 27 e, pertanto, è valido. Altro esempio: 12 e 33 distanza 21 che sommata col 33, produce 54; non potendosi assumere questo valore, essendo superiore a 44, la distanza si può sommare anche col primo termine e, in tal caso, si ha: 21 + 12 = 33 che è valore valido.
Regola n°2
- Si cerca, a ritroso, un altro ambo, anche non unito, la cui distanza sia pari al valore risultante dall’operazione precisata alla regola precedente. Per il caso del primo esempio, perciò, occorre trovare un ambo che abbia una distanza di misura 27; per il secondo esempio bisogna trovare un ambo la cui distanza sia 33 e cosi per ogni caso.
Regola n°3
- Al di sopra dell’ambo di base, si scrive l’ambo trovato; indi fra due linee verticali si segnano i valori delle distanze dei due ambi e, sotto di essi, separata da una linea orizzontale, si scrive la differenza delle distanze medesime. Alla destra dei valori distanziali si segnano poi i valori sommativi dei due ambi che servono per la formazione della previsione.
- Ecco il primo esempio operativo.
L’ambo base è quello di Ve: l’esito fu VE 07.66 dopo 4 colpi, con vincita dell’ambata 07 accoppiata col 66 della formazione.
In cui l’ambo base è quello di PA, mentre l’ambo di TO è da considerare precedente, dato che è composto ai posti 2° e 3°, mentre l’altro è uscito nelle posizioni di 4° e 5°.
L’esito fu: 57.02 vincendo l’ambata 02 con l’ambo secco formato accoppiando, appunto, il 02 con i numeri seguenti: 4.43.55.39.37.47.57.
Con l’esito seguente TO 14.24, ambo unico per tutte (al 3° colpo).
Come si vede l’ambo unico è quello formato dai numeri dell’ambo che contiene l’ambata risultante.
Regola n°4
- una seconda forma di sviluppo consiste nel trovare, sempre a ritroso, un ambo che contenga un numero uguale alla distanza dell’ambo base, come all’esempio seguente:
L’esito fu l’ambo unico per tutte 11.31 che uscì a FI al 3° colpo! Ed ecco un altro esempio:
L’esito fu: NA 14.10 ambo unico per tutte, dopo sei colpi!
Da notare che nel primo esempio fra i due ambi non c’era priorità di uscita ma ciò non costituisce elemento essenziale ed indispensabile.
Regola n°5
- La ricerca del secondo ambo che integra la formazione, non deve andare oltre le
tre estrazioni precedenti.
Regola n° 6
- La ruota preferenziale è quella che comprende l’ambata risultante dalla differenza delle due distanze.
Regola n°7
- Gli ambi secchi si formano accoppiando l’ambata risultante con le altre due distanze, con gli altri numeri dei due ambi e con i valori sommativi e, infine, con le distanze incrociate fra i due ambi formativi. Nella maggior parte dei casi si tratta di 7 o, talvolta, 8 ambi.
Regola n°8
- La caratteristica basilare della formazione consiste nel fatto che uno dei due ambi deve contenere una delle due distanze e la differenza delle distanze. Perciò, nell’esempio n°2 35/76 TO/PA non è presente tale requisito e di conseguenza, si tratta di una formazione non ottimale.
Indicazioni di gioco per l’estrazione del lotto del 11/02/2016
Cagliari e Palermo
ambata 32
abbinamenti per ambo 14.25.36.58