La Tavola del Cappuccino (2° parte)

Anche io, come voi credo, ho scaricato la tavola di Padre Emidio da qualche forum nella rete. Essa si presenta come appresso:

Vista così da subito l’impressione di una griglia contenente dei numeri che, sembrano, non avere nessun senso logico.

Invece non è così.

C’è comunque da premettere che, per quanto vi possa sembrare strano, la chiave di lettura della tavola è semplicissima, infatti basta saperla osservare bene…

OSSERVIAMO LA TAVOLA

Con un’analisi visiva approfondita il tutto sembra appartenere ad un quadrato dove ogni lato è formato da 18 numeri più tre caselle vuote.

Sul lato destro troviamo 18 numeri, i numeri sono quelli che vanno da 1 a 18.

Questi numeri sembrano disposti a caso, ma hanno una particolare caratteristica.

Il Frate parte del numero 7 e poi passa al 4 e poi al numero 1. Come è facile intuire, il frate non fa altro che sottrare 3 unità dal numero di partenza, altre 3 unità da quello che segue e così via sino al numero 1.

La colonna di numeri segue poi col numero 8, dove, attenzione, il numero 8 è dato da 7+1, quindi il frate, ogni tre numeri dove effettua la sottrazione di 3 unità, riparte dal primo, nel nostro caso il 7 e aggiunge una unità.

Partendo dal numero 8 e ripetendo il tutto si hanno i numeri 8.5.2.

Ripetendo ulteriormente quanto ad ora fatto, cioè sommando una unità al numero 8 e sottraendone

3 abbiamo la sequenza di numeri 9.6.3.

Un attento osservatore farà anche un’ulteriore valutazione: i numeri sino a qui esaminati sono tutti privi della cifra della decina, ma appartengono tutti a quella serie di nove numeri che tutti conosciamo e generalmente chiamata la serie dei numeretti, che è la seguente:

1.2.3.4.5.6.7.8.9

Seguono, sempre nella stessa colonna, altri nove numeri…

Stavolta il frate Emidio parte dal numero 16… ma perchè proprio da questo numero??? ci sarà una spiegazione???

La spiegazione c’è eccome

Osserviamo il numero 16, come vedete il numero 16 è composto da due cifre, dalla cifra della decina che è 1 e dalla cifra dell’unità che è 6.

Ad un esperto di lotto non sfugge questa particolare caratteristica, in quanto il numero 16 altro non è che il corrispondente del numero 7, in quanto le due cifre, sommate tra loro, danno luogo a 1+6=7.

In altri tempi, i cabalisti, erano soliti rapportare tutti i numeri ad una sola unita e molti di noi compiono oggi la stessa operazione definendola con la regola del fuori 9, oppure semplicemente dicendo che la radicenumerica del numero stesso appartiene, nel gergo del lotto, ad una determinata figura.

Di certo tutti voi sapete cosa sia una figura… ma se qualcuno dovesse leggere per la prima volta questa trattazione, sentendo parlare di figura non saprebbe a cosa ci stiamo riferendo.

Mi sento, pertanto, in dovere di dare una piccola spiegazione.

Chiamasi figure quelle nove formazioni numeriche, composte da 10 numeri, che hanno la caratteristica di essere formate da numeri della stessa radice.

Ecco di seguito elencate le 10 formazioni: