I genitori religiosi non mancano mai nella preghiera devota di consacrare i loro figli a Dio, al Suo servizio e amore divino, sia prima che dopo la loro nascita. Alcuni tra gli ebrei, non contenti di questa consacrazione generale dei loro figli, li offrirono a Dio nella loro infanzia, per mano dei sacerdoti nel Tempio, per essere allevati in quartieri annessi al Tempio, frequentando i sacerdoti e i leviti in il loro sacro ministero. 

C’erano divisioni speciali in questi alloggi per le donne e i bambini dediti al servizio divino. ( III Re 6: 5-9)Abbiamo esempi di questa speciale consacrazione dei bambini nella persona di Samuele, per esempio. Oggi la Chiesa celebra la festa della Presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio di Gerusalemme. 

È molto probabile che il santo profeta Simeone e la profetessa Anna, che assistettero alla Presentazione di Gesù al Tempio, come si legge nel secondo capitolo del Vangelo di San Luca (versetti 25 ss .) Avessero conosciuto sua Madre da poco ragazza nel Tempio e osservava la sua santità davvero unica.

È una tradizione antica e molto degna di fiducia che la Beata Vergine sia stata così solennemente offerta nel Tempio a Dio all’età di tre anni dai suoi genitori, Sant’Anna e San Gioacchino. Il Vangelo non ci dice nulla dell’infanzia di Maria; Il suo titolo Madre di Dio, eclissa tutto il resto. 

Dove, meglio che nel Tempio, poteva essere preparata Maria per la sua missione? Dodici anni di raccoglimento e preghiera, contemplazione e sofferenze, furono la preparazione dell’eletto di Dio. L’anima tenera di Maria si adorna delle grazie più preziose e divenne oggetto di stupore e di lode per i santi Angeli, nonché di massima compiacenza per l’adorabile Trinità. 

Il Padre la considerava la Sua amata Figlia, il Figlio come Uno messo a parte e pronto a diventare Sua Madre, e lo Spirito Santo come Suo Sposo incontaminato.

Ecco come è stata suddivisa la giornata di Maria nel Tempio, secondo san Girolamo. Dall’alba fino alle nove del mattino, pregò; dalle 9:00 alle 3:00 si è applicata al lavoro manuale; poi si rivolse di nuovo alla preghiera. 

È sempre stata la prima ad intraprendere le veglie notturne, quella più applicata allo studio, la più fervente nel canto dei salmi, la più zelante nelle opere di carità, la più pura tra le vergini, le sue compagne, la più perfetta nella pratica del ogni virtù. In questo giorno appare come l’alfiera della verginità cristiana: dopo di lei verranno innumerevoli legioni di vergini consacrate al Signore, sia all’ombra degli altari che impegnate nelle occupazioni caritatevoli della Chiesa nel mondo. Maria sarà il loro modello eterno, la loro devota Patrona, la loro guida sicura sui sentieri della perfezione.

Riflessione: La consacrazione di Maria a Dio ha presentato tutte le condizioni del sacrificio più perfetto: è stata pronta, generosa, gioiosa, senza rimpianto, senza riserve. Come deve essere stato piacevole per Dio! La nostra consacrazione di noi stessi a Dio sia fatta sotto il suo patrocinio, assistita dalla sua potente intercessione e unita ai suoi ineffabili meriti.