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La cinquina vincente di Cagliari e Roma

Azzeccare una previsione al Lotto non è che sia davvero una cosa facile, e in tanti stanno diventando dell’opinione che, con l’avvento delle estrazioni meccanizzate, le difficoltà siano aumentate perché i numeri all’interno dell’urna si mescolano in maniera caotica.

Possiamo, in parte, dare ragione a questi sostenitori perché le vecchie estrazioni, quelle svolte a “mano” dai bambini bendati, erano effettuate seguendo una logica che non cambiava di volta in volta, dato che a cambiare erano solo i bambini.

Tempi che furono

All’epoca i numeri erano introdotti all’interno dell’urna secondo un criterio sempre simile, ovvero mettendo prima i numeri da 1 a 10, poi quelli da 11 a 20 e così via sino a quelli dall’81 al 90.

L’urna era poi girata tre volte in avanti e, successivamente, tre volte indietro, dopodiché la si apriva e si dava la possibilità ai bambini di “pescare” il primo numero, per poi ricominciare con tre giri avanti e tre indietro, sino ad estrarre tutti e cinque i numeri di una ruota.

Numeri favoriti

Per quanto i numeri si mischiassero tra di loro, i favoriti ad uscire erano quelli introdotti per ultimi, perché per una semplice legge fisica erano i più soggetti a restare in alto, e la mano dei bambini non andava mai in fondo all’urna, ma pescavano le palline tra quelle posizionate in alto.

Con l’introduzione delle estrazioni meccanizzate, invece, i numeri vengono estratti ogni volta in modo difforme e caotico, dato che le valigette contenenti i numeri da introdurre nelle Venus, sono estratte a loro volta a sorte e assegnate ad una specifica ruota.

Aumento delle difficoltà

Effettuare delle statistiche mirate, ora, risulta più difficile, perché occorre coniugare i dati delle vecchie estrazioni, con quelli di dopo la meccanizzazione, ed è lecito supporre che questa sovrapposizione falsi i dati finali.

Logica vuole che ora per fare delle statistiche che abbiano senso, si debbano considerare solo le estrazioni meccanizzate, lasciando da parte quelle precedenti e prendere in esame quelle ad iniziare dal 14 settembre 2009.

Soluzioni da considerare

In effetti effettuando delle ricerche, e prendendo in esame i diversi archivi, risultano diverse anche le previsioni ottenute, e lasciano il ricercatore nel dubbio su quali siano le migliori da prendere in considerazione.

La scelta dipende sempre dallo studioso e, francamente, utilizziamo sia l’una che l’altra opzione, perché in alcune circostanze l’archivio completo produce pochi casi di gioco e, viceversa, quando i casi sono tanti, preferiamo utilizzare l’archivio ad iniziare dal 2009.

Affermazioni

In tanti affermano che i metodi del passato, che prima “funzionavano”, ora non funzionano più, e incolpano per questo le urne automatizzate e gestite dal computer, ma la verità è in realtà diversa.

Prima dell’istituzione delle estrazioni meccanizzate si aveva il solo sorteggio del sabato; quindi, in un mese al massimo si potevano avere 5 estrazioni, mentre oggigiorno è possibile anche averne 14 in un mese.

Le cose cambiano

Quando si parlava di ritardo lo si definiva in settimane, ora soltanto in estrazioni e se ci ragioniamo sopra, paragonando le estrazioni meccanizzate dal 2009 ad oggi, che sono state 2.015, possiamo dire che in questi 13 anni di automazione, è come se ne avessimo fatte tante come quelle comprese in 39 anni.

Proponiamo una cinquina per tutte le sorti, da seguire in due ruote, che coniugando entrambi gli archivi e utilizzando sempre lo stesso metodo statistico-sommativo, ha sempre realizzato l’ambo entro 9 colpi, al verificarsi di un evento specifico.