Interessanti, ma non certo nuovissime
Interessanti, ma non certo nuovissime
La storia degli ambi equivalenti, o più precisamente delle coppie equivalenti – è più vecchia di quanto si creda. In qualche testo di rilevante interesse se ne è parlato più di qualche decennio addietro e non le catalogheremmo quindi tra le novità degli ultimi anni.
Brevemente si può dire che le coppie equivalenti sono quelle che individuano per differenza, tra due estratti, uno stesso elemento e si possono raggruppare in un unico insieme (o classe di numeri).
Ad esempio: individuano il numero 1 le coppie: 2.1, 3.2, 4.3, 5.4
individuano il numero 2 le coppie: 2.0, 3.1, 4.2, 5.3
individuano il numero 11 le coppie: 1.80, 2.81, 3.82, 4.83
e così via di seguito.
I gruppi che si possono formare sono tanti. Ogni gruppo è formato da novanta coppie e si può suddividere in tre gruppi di trenta coppie ciascuno. Se, volendo ridurre il tutto ci si riferisce alle coppie che includono gli elementi gemelli (per differenza) si ha: diff. 11
I° sottogruppo: 1.80 – 2.81 – 3.82 – 4.83 – 5.84 – 6.85 – 7.86 – 8.87 – sino a 30.19
2° sottogruppo: 31.20 – 32.21 – 33.22 – 34.23 – 35.24 – 36.25 – 37.26 – sino a 60.49
3° sottogruppo: 61.50 – 62.51 – 63.52 – 64.53 – 65.54 – 66.55 – 67.56 – sino a 90.79
Ai fini pratici del gioco si può scegliere un solo sottogruppo per volta, sulla base delle rilevazioni fatte. Ogni sottogruppo include, come detto, trenta coppie.