Il Santo del Giorno: 18 settembre
Il Santo del Giorno si propone di essere una rassegna quotidiana sulla storia dei Santi, contenuti all’interno del Calendario Vaticano e custoditi nella memoria della Chiesa.
Narrazioni di maestri di vita cristiana di tutti i periodi storici che, come fari luminosi, illuminano e orientano il nostro cammino.
Il Santo del giorno
18 Settembre
Nome: RICCARDA
S.ta RICCARDA
Imperatrice (IX sec.)
Per elevatezza di posizione, Santa Riccarda non ha nulla da invidiare ai vari Santi di nome Riccardo, dato che viene detta addirittura Imperatrice. L’alta condizione sociale non fu, per Riccarda, motivo di vanità né pretesto di distrazioni.
Al contrario, ella trovò il modo di esplicarvi tutte le sue più delicate virtù, in particolar modo la generosità e la devozione. Pare che l’unione dei due sposi restasse, volontariamente, “bianca”, e se una discendenza secondo la carne non allietò la reggia di Carlo il Grosso, ciò non volle dire che Riccarda restasse priva di una sua “famiglia” secondo lo spirito, una famiglia numerosissima, alla quale ella provvide con affettuosa dedizione.
L’occupazione preferita della Santa Imperatrice fu quella di assistere e beneficare i mona-steri del suo vasto regno, in Germania, in Svizzera, in Francia, in Italia, in particolare quello di San Martino a Pavia. Ella è nota e onorata, soprattutto, come la fondatrice del celebre monastero di Andlau, nei Vosgi.
Santa Riccarda non poteva sapere che le mura del monastero da lei fondato avrebbero offerto asilo di vita penitente anche a lei, da Imperatrice discesa al rango di semplice suora, a seguito di dolorose vicende che costituirono il suo necessario calvario di candidata alla santità.
Accusata d’adulterio con un avversario politico di Carlo il Grosso, la casta Imperatrice uscì indenne da una di quelle “prove del fuoco” frequenti nel Medioevo per provare un’accusa o rigettarla. Nonostante ciò, spaventato dalle possibili conseguenze dello scandalo, il debole Carlo preferì separarsi dalla consorte, abdicando egli stesso al trono.
Morì pochi mesi dopo, nell’888. La vedova Riccarda restò nel silenzio e nella discrezione del monastero di Andlau, facendo di tutto perché la sua qualifica di “Imperatrice” venisse dimenticata e sostituita da quella, semplicissima, di “monaca”.
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