Il numero uno: il codice numerologico della Bibbia
In qualsiasi lingua o cultura in tutto il mondo, il numero uno significa unità . È di grande importanza, non importa dove tu vada.
Uno ha una doppia natura, come la maggior parte dei numeri, in quanto rappresenta sia il primato – essendo il primo – sia l’unità – essendo una cosa intera e singolare. Il numero uno è autosufficiente; si erge da solo, indivisibile da qualsiasi altro numero, come la fonte primaria di tutti i numeri dopo di esso.
Per la sua stessa natura, il numero uno lascia fuori qualsiasi differenza che possa esistere tra i numeri. Non è né in conflitto né in armonia con nessuno.
La premessa di base della fede cristiana, in quanto riguarda Dio è che c’è un unico dio e che nessun altro può esistere. Questo rende il numero uno il numero di Dio e indica la singolarità di Dio ogni volta che viene visualizzato nel testo.
La Bibbia afferma: “Ascolta, Israele, il Signore Dio tuo è UNO Signore”, così dettando la sua unità e che non ci sono altri dei in esistenza. Non solo si parla della sua singolarità, ma anche della sua posizione nel tratto o nella realtà e nella mente dei seguaci.
Dio è il numero uno. Dovrebbe essere il primo a pensare così che qualsiasi cosa che non cominci con Dio in mente non riuscirà a dare buoni risultati. Questo è mostrato nelle canzoni degli angeli che affermano che Dio non può essere lodato senza che gli uomini facciano del bene ai loro simili.
Il primo libro della Bibbia contiene i semi di tutte le altre trame del libro. Dichiara anche che Dio è il primo e unico. Questo motto si riflette nella regola millenaria, secondo cui il conflitto e la disarmonia sussisteranno se più di uno cercherà di lavorare insieme. Le volontà contrastanti creano problemi e agitazioni ovunque nella vita: amici, famiglie e paesi del mondo. La Bibbia menziona il numero uno per un totale di 1.898 volte.
Un altro esempio dell’unità e dell’unicità di tutti è rappresentato nella storia di Adamo ed Eva della creazione umana. Dio fece Eva da una costola di Adamo per simboleggiare sempre un posto vicino al suo cuore e al suo fianco.
Questa metafora non parla solo di amarsi nel tempo e lavorare fianco a fianco, ma anche di essere letteralmente un essere e un cuore insieme. Dio ha predicato l’unità mostrando questo processo.
Questo significato primario di uno è sempre mostrato nelle prime parole ministeriali di Gesù dopo il digiuno per quaranta giorni. Le prime parole che disse furono: “È scritto”. Questa dimostrazione del primo che ha il maggior significato mostra ai cristiani che Dio è l’inizio e la fine di ogni ministero. Il primo dei Dieci Comandamenti parla della singolarità di Dio, e la sua posizione nella lista mostra come dovrebbe venire prima di tutto in tutte le cose.
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