In meno di 40 anni, Gianna Beretta Molla divenne un medico pediatrico, una moglie, una madre e un santo!
È nata a Magenta vicino a Milano, il 10 dei 13 figli di Alberto e Maria Beretta. Socio attivo della Società di San Vincenzo de ‘Paoli e leader del movimento di Azione Cattolica, Gianna amava anche lo sci e l’alpinismo. Ha conseguito una laurea in medicina e chirurgia presso l’Università di Pavia, specializzandosi poi in pediatria. Nel 1952, Gianna apre una clinica nella piccola città di Mesero, dove incontra l’ingegnere Pietro Molla.
Poco prima del loro matrimonio del 1955, Gianna scrisse a Pietro: “L’amore è il sentimento più bello che il Signore ha messo nell’anima di uomini e donne”. Nei quattro anni seguenti i Mollas ebbero tre figli: Pierluigi, Mariolina e Laura. Due successive gravidanze si sono concluse con un aborto spontaneo.
All’inizio della sesta gravidanza, i medici hanno scoperto che Gianna aveva sia un bambino che un tumore nel suo utero. Permise ai chirurghi di rimuovere il tumore ma non di eseguire l’isterectomia completa che raccomandavano, il che avrebbe ucciso il bambino. Sette mesi dopo, nell’aprile del 1962, Gianna Emanuela Molla nacque all’ospedale di Monza, ma le complicanze post-operatorie causarono un’infezione alla madre. La settimana seguente, Gianna Molla morì a casa in Mesero, dove fu sepolta.
Gianna Emanuela ha continuato a diventare lei stessa un medico. Gianna Beretta Molla è stata beatificata nel 1994 e canonizzata 10 anni dopo. La sua festa liturgica è il 28 aprile.
Riflessione
Con grande fede e coraggio, Gianna Molla ha fatto la scelta che ha permesso alla figlia di nascere. Spesso possiamo desiderare di essere in circostanze diverse, ma la santità spesso deriva dal fare scelte difficili in situazioni difficili.
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