I numeri del… Santo del Giorno: 23 maggio
Il Santo del Giorno si propone di essere una rassegna quotidiana sulla storia dei Santi, contenuti all’interno del Calendario Vaticano e custoditi nella memoria della Chiesa.
Narrazioni di maestri di vita cristiana di tutti i periodi storici che, come fari luminosi, illuminano e orientano il nostro cammino.
Il Santo del giorno
23 Maggio
Nome: GIOVANNA
S.ta GIOVANNA ANTIDA THOURET
Vergine (1765-1826)
Se il suo parroco non le avesse affidato un gruppetto di ragazze cui tenere il catechismo, ella avrebbe continuato a fare la pastorella (“La pecoraia”) forse per tutta la vita.
Giovanna era nata da umilissima famiglia a Sancey-le-Long, presso Besançon, nel 1765. Era intelligente e di grande fede e preghiera.
A contatto delle bambine affidatele, in una vita cristiana intensa ed esemplare, maturò il desiderio di consacrarsi a Dio per sempre.
A 22 anni, nel 1787, prima della rivoluzione francese, entrò tra le Figlie della carità, fondate da S.Vincenzo de’ Paoli e vi rimase, fedele e lieta, fino al 1793, quando la sua Congregazione, come altri Istituti religiosi, fu dispersa dalla furia persecutoria dei rivoluzionari senza Dio.
Durante la persecuzione, continuò a vivere la sua vocazione religiosa, dedicandosi con coraggio e fortezza all’assistenza dei poveri e dei malati e a tenere viva la fede nella sua parrocchia, dove il parroco era stato espulso.
Tra le sue prime cure, ci fu quella di far catechismo alla gioventù, pur sapendo che ciò era malvisto dai “giacobini”, i quali, ben presto presero a ricercarla per “attività sovversive” contro la repubblica.
La sua unica colpa era quella di vivere e di diffondere il Vangelo. Giovanna Antida andò esule in Svizzera, in Germania e in Austria, senza mai perdersi d’animo. Quando ritornò in Francia nel 1799 fondò la Congregazione delle Suore della Carità.
Nel 1810, chiamata dal re, Gioacchino Murat, andò a Napoli con alcune Suore e iniziò le fondazioni anche in Italia. Nel 1819 Papa Pio VII approvò la sua Congregazione, ma iniziarono per la Madre dure prove.
Ella, benchè messa da parte, continuò ad esortare la sua Famiglia religiosa a perseverare nel servizio dei poveri e nell’unione fraterna, e conservò, per quanto la riguardava, una grande serenità e una sicura fedeltà al Papa.
Morì a Napoli il 24 agosto 1826. Fu beatificata da Pio XI il 23 maggio 1926 e canonizzata dal medesimo Pontefice il 14 gennaio 1934.
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