Il Santo del Giorno si propone di essere una rassegna quotidiana sulla storia dei Santi, contenuti all’interno del Calendario Vaticano e custoditi nella memoria della Chiesa.
Narrazioni di maestri di vita cristiana di tutti i periodi storici che, come fari luminosi, illuminano e orientano il nostro cammino.
Il Santo del giorno
24 Giugno
Nome: GIOVANNI
S. GIOVANNI BATTISTA
Precursore di Gesù
E’ il figlio che Elisabetta, cugina di Maria SS., e Zaccaria ebbero in età ormai avanzata (Lc 1,5-25). E’ il bambino che esultò di gioia nel seno della madre, quando Maria si recò in visita alla cugina prossima a diventare madre (Lc 1,41).
Ancora fanciullo, fu chiamato Giovanni alla sua nascita, per la stessa volontà di Dio manifestata a suo padre dall’angelo apparsogli nel tempio. Cresciuto si ritirò nel deserto, per prepararsi alla missione di precursore del Messia, ormai vicino a presentarsi al mondo.
Quando i tempi furono maturi, ricomparve come un nuovo Elia, un antico profeta, come l’ultimo dei profeti dell’antico testamento, ad annunciare l’avvento del Signore, come aveva profetizzato Isaia: “Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”.
Vestiva una pelle di cammello, cingeva ai fianchi una ruvida corda, mangiava locuste e miele selvatico, e predicava “Io vi battezzo con acqua per la conversione – diceva alla gente accorsa ad ascoltarlo sul fiume Giordano – ma colui che viene dopo di me è più potente di me e io non sono degno di portagli i sandali: Egli vi bat-tezzerà in Spirito Santo e fuoco” (Mt 3,11-12).
Finalmente vide realizzarsi la sua missione e poté indicare il Figlio di Dio venuto sulla terra: “Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo” (Gv 2,29). Anche Gesù scese nell’acqua del fiume per farsi battezzare da Giovanni.
Proprio in quel momento, si aprirono i cieli ed egli vide lo spirito di Dio scendere su di lui. Ed ecco una voce dal cielo che disse: “Questi è il mio Figlio diletto nel quale mi sono compiaciuto” (Mt 3,13-17).
Iniziava la missione unica di Gesù e Giovanni si ritraeva nell’ombra: “Lui deve crescere e io devo diminuire” (Gv 3,30). Davanti al pubblico peccato di re Erode che conviveva con Erodiade, moglie di suo fratello, Giovanni denunciò pubblicamente lo scandalo con parole di fuoco.
Imprigionato, continuava dalla sua cella a lanciare anatemi contro il re, fino a quando costui istigato da Erodiade, gli fece troncare la testa. Precursore di Cristo nell’annuncio della Verità e nel martirio, fu il più grande tra i nati di donna (Mt 11,11), come lo definì Gesù stesso.
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