Il Santo del Giorno si propone di essere una rassegna quotidiana sulla storia dei Santi, contenuti all’interno del Calendario Vaticano e custoditi nella memoria della Chiesa.
Narrazioni di maestri di vita cristiana di tutti i periodi storici che, come fari luminosi, illuminano e orientano il nostro cammino.
Santo del Giorno – 15 settembre – Beato Paolo Manna PIME (1872-1952)
Sacerdote “Un’anima ardente” , Missionario in Birmania (Myanmar), Superiore Generale del PIME, Fondatore della Pontificia Unione Missionaria, Evangelizzatore, Fondatore di vari giornali e Movimenti per promuovere le missioni e lo zelo evangelico e apostolico che l’accompagnano.
Nato il 16 gennaio 1872 ad Avellino, Italia e morto il 15 settembre 1952 a Napoli, Italia per cause naturali. È sepolto nel seminario di Ducenta, in Italia. Patrocini – Pontificia Unione Missionaria, Missionari.
Il Beato Padre Paolo Manna nacque ad Avellino il 16 gennaio 1872. Dopo gli studi primari e tecnici ad Avellino ea Napoli si recò a Roma per gli studi superiori. Durante gli studi di filosofia all’Università Gregoriana ha seguito la chiamata del Signore ed è entrato nel Seminario di Teologia dell’Istituto Missioni Estere di Milano. Il 19 maggio 1894 fu ordinato sacerdote nel Duomo di Milano.
Il 27 settembre 1895 partì per la missione di Toungoo nella Birmania orientale. Vi lavorò per un totale di dieci anni con due brevi rimpatri fino al 1907, quando la sua malattia lo costrinse a rientrare definitivamente in Italia.
A partire dal 1909, attraverso la scrittura e una serie di altre attività, dedicò tutte le sue energie per i successivi quarant’anni a promuovere lo zelo missionario tra il clero e i fedeli. Nel 1916 fondò l’Unione Missionaria del Clero alla quale Pio XII conferì nel 1956 il titolo di “Pontificio”. Considerava l’Unione come “una soluzione radicale al problema del coinvolgimento dei cattolici nell’apostolato”. La sua ipotesi era che un clero missionario avrebbe reso missionari tutti i cattolici. Oggi l’Unione si è diffusa in tutto il mondo e ne fanno parte seminaristi, religiosi e laici consacrati.
Nel 1909 divenne il direttore de Le Missioni Cattoliche e nel 1914 lanciò Propaganda Missionaria – un grande foglio di diffusione popolare, nel 1919 fondò Italia Missionaria per i giovani.
Nel tentativo di promuovere le vocazioni missionarie nel Sud Italia, la Sacra Congregazione per la Propagazione della Fede ha chiesto a padre Manna di istituire un seminario per le missioni estere. Ha aperto il Seminario Sacro Cuore a Ducenta, in provincia di Caserta, una fondazione che aveva incoraggiato e promosso a lungo.
Nel 1924 fu eletto Superiore Generale dell’Istituto Missioni Estere di Milano. Nel 1926, su iniziativa di Papa Pio XI, l’Istituto si unì al Seminario Missionario di Roma per formare il Pontificio Istituto Missioni Estere (PIME).
L’Assemblea Generale del Pime del 1934 gli diede il mandato di fondare la Società delle Suore Missionarie dell’Immacolata. Ha svolto un ruolo primario nella fondazione di questo istituto nel 1936. Dal 1937 al 1941 Padre Manna è stato responsabile del Segretariato Internazionale per l’Unione Missionaria del Clero.
La provincia italiana meridionale del PIME fu fondata nel 1943 e padre Manna ne divenne il primo superiore e lanciò la rivista missionaria di famiglia Venga il tuo regno.
Padre Manna ha scritto un buon numero di libri e opuscoli famosi. Molti di loro hanno avuto un effetto duraturo come: Operarii autem pauci, I Fratelli separati e noi – The Separated Brethren, Le nostre Chiese e la propagazione del Vangelo, Virtù Apostoliche – Apostolic Virtues (1943). Ha immaginato metodi innovativi di lavoro missionario che prevedevano sviluppi al Concilio Vaticano II. Ma la più grande eredità di padre Manna è l’esempio che si è lasciato alle spalle: era spinto da una passione travolgente per le missioni che malattia, sofferenza e battute d’arresto non avrebbero mai potuto diminuire. Tragella, il suo primo biografo, lo definì “Un’anima ardente”. Fino alla sua morte il suo motto era: “Tutta la Chiesa per tutto il mondo”!
Padre Paolo Manna muore a Napoli il 15 settembre 1952. Le sue spoglie riposano a Ducenta, “il suo seminario”. Il 13 dicembre 1990 San Papa Giovanni Paolo II ha visitato la sua tomba.
La sua Causa di Beatificazione è iniziata a Napoli nel 1971 e si è conclusa a Roma il 24 aprile 2001 con un Decreto Pontificio su un miracolo attribuito all’intercessione del Servo di Dio.
San Giovanni Paolo II ha beatificato il Beato Paolo il 4 novembre 2001.
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