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I numeri al Lotto del sagrestano di San Silvestro Papa (parte 2°)

Il sagrestano di San Silvestro Papa (parte 2°)

Questo repentino cambio di abitudini non sfuggì a qualche invidioso del luogo che, per chissà quale rancore non sopito, informò della cosa il Priore del convento dei cappuccini di Orvieto, il quale più incuriosito che altro, mando a chiamare Callisto il sagrestano.

Stando a qualche bene informato del tempo, il Priore domandò quale fosse la causa dei suoi spostamenti e perché, per di più, questi avvenivano proprio di sabato. Callisto per nulla intimorito dalla presenza autoritaria del Priore, ammise candidamente che si recava a Orvieto ogni sabato per giocare al lotto.

Spiegò al Priore che era in possesso di una tecnica particolare che, se bene messa in esecuzione, dava sovente la possibilità di fare delle belle vincite al gioco del lotto, quali estratti, ambi ed anche terni.

Disse che il metodo lo aveva scoperto quasi casualmente, e che si era basato su alcune considerazioni ricavate da dei vecchi appunti di uno studioso di Cabala, trovati per caso nei lavori di sgombero della vecchia chiesa, e molto probabilmente appartenuti a un ricco commerciante giudeo deceduto da tempo.

Callisto raccontò al Priore che era verosimile supporre che i beni posseduti da quel commerciante giudeo, erano riconducibili a delle vincite fatte al lotto.

Il Priore, scettico per natura, disse che la cosa era strana e inverosimile, tant’è che questo giudeo gli risultava ricco di famiglia e che le informazioni da lui possedute lo davano per certo come un non giocatore, anzi come uno molto accorto nello spendere anche un sol baiocco.

Callisto, allora, quasi a voler fare un confidenza particolare al Priore, gli si avvicinò e con un tono di voce basso e pacato, quasi arrendevole per non irritarlo, gli disse che lui sì, la sapeva la vera storia di quel giudeo.

E sempre con quel fare pacato disse al Priore che il commerciante giudeo veniva da Roma, che lo Stato Pontificio lo aveva interdetto perché, correva voce, aveva diverse volte vinto ingenti somme di denaro a gioco del lotto, e sospettando chissà quale inganno nascosto, gli fu intimato di andare via dalla capitale e di non fare più giocate al lotto, altrimenti ne sarebbe andata della sua testa.

Il Priore, quasi stupito da questa rivelazione, si appoggiò con le spalle alla schiena della poltrona e facendo cadere le braccia, come a voler apparire confuso, ma in cuor suo stava già salendo la cupidigia.

“Un’altra domanda”, disse pensoso e guardando fisso fuori da una finestra con i vetri unti e appannati: “Ma tu sai come fare? Sei capace anche tu come il giudeo di vincere al lotto?

A questo punto Callisto, che non era certo uno sprovveduto avendo passato qualche anno in convento, capì subito le intenzioni del Priore e perciò, pentendosi già di quello che aveva detto, con voce rotta da una strana emozione disse: “Padre Reverentissimo, è vero che ho fatto qualche vincitina al lotto, ma si tratta di poca roba. Per lo più giusto i soldi per comprare qualcosa mangiare”

Poi, alzandosi per andar via, continuo dicendo: “Comunque Le assicuro che appena avrò qualcosa di certo, sarà Lei il primo a saperlo…”, e inginocchiatosi davanti a lui gli prese la mano e la baciò in senso di rispetto, e prima che il Priore potesse dire qualcosa, Callisto era già per strada incamminandosi verso Ficulle.

Previsione ricavata con il metodo del sagrestano di San Silvestro Papa, valida 9 colpi ad iniziare dalle estrazioni del Lotto del 16/11/2019

Milano ambata 22

Per ambo terno e quaterna

22.72.45.20

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