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Ho sognato la quaterna

Ho sognato la quaterna

Durante il corso della nostra vita abbiamo fatto le esperienze più strane, e disparate, legate a ciò che circonda il gioco del Lotto.

Siamo di continuo sommersi da richieste che, a soddisfarle tutte, non basterebbero le 24 ore di un’intera giornata, ma si dovrebbe ricorrere a giorni lunghi 40 e più ore.

Vogliamo però parlare di un sogno che ci ha raccontato una gentile Signora, con cui siamo ancora amichevolmente in contatto e che ha quasi dell’incredibile, accaduto anni fa.

La Signora che, per ragioni di privacy, chiameremo Angela, ci venne a trovare e dopo essersi presentata ci raccontò il suo sogno.

Si trovava in una sorta di universo parallelo, dove c’era un lunghissimo corridoio con pareti altissime, e ad ogni lato di questo corridoio, in file verticali perfettamente allineate, erano disposti dei cassetti.

Nel sogno Angela sapeva che aprendo quei cassetti poteva vedere il passato, il presente ed il prossimo suo futuro.

Il corridoio già percorso apparteneva al suo passato, mentre quello in cui ora si trovava rappresentava il presente.

Per conoscere il futuro doveva soltanto allungare le mani in avanti, restando ferma dove si trovava nel presente, ed aprire i cassetti sui lati del corridoio.

Angela, forte appassionata del gioco del Lotto, nel suo sogno fu spinta ad aprire uno di quei cassetti e, con sua grande sorpresa, scoprì che all’interno c’erano sei numeri.

Immaginò subito che dovevano trattarsi di numeri da giocare al Lotto, ma voleva sapere in che ruota giocare e, sempre nel suo sogno, aprì il cassetto vicino a quello che aveva aperto.

Non senza meraviglia vide che c’era una bolletta del Lotto già compilata, proprio con i sei numeri visti nel cassetto di prima, ma stavolta c’era la ruota: Bari.

Quando si svegliò ricordava perfettamente cosa aveva sognato, tanto quel sogno era vivido e le era sembrato reale.

Angela, come presa da un’agitazione quasi incontrollata, si diceva certa che quei numeri sarebbero usciti e nonostante la tradizione dice che i sogni legati al Lotto non devono raccontarsi, ci diede quei sei numeri.

Erano da giocarsi per tre colpi, come tutti i sogni.

Il sogno di Angela non ci aveva colpito più di tanto, così come tanti altri sogni e storie che in molti ci raccontavano e scrivevano di continuo.

Comunque, così, tanto per scaramanzia giocammo quei sei numeri.

Cosa è successo poi, starete di certo chiedendovi.

Beh non è successo proprio niente.

Almeno questo dopo il primo colpo, perché dopo la cosa ci passò di mente.

Fu il sabato successivo, verso le 22 di un febbraio ormai agli sgoccioli, che rispondendo al telefono c’era Angela tutta euforica che gridava: “La quaterna, è uscita la quaterna!!!”

Potete benissimo immaginare il nostro disappunto. Non avevamo giocato le solite mille lire che, in questo caso, ci avrebbero fatto vincere otto bei milioni di lire.

Il disappunto passò presto, ed eravamo contenti per Angela che, a differenza nostra aveva giocato e puntato ben oltre le nostre consuete mille lire.

Come detto all’inizio ci sentiamo a volte ancora con Angela, la quale proprio ieri sera ci ha voluto suggerire altri 6 numeri di un suo sogno recente, letti proprio lì, dentro uno di quei cassetti.

Chissà se anche stavolta ci sarà la quaterna, e state pur certi che noi giocheremo il nostro euro per tutte e tre le volte necessarie.

Pronti con carta e penna? Noi si!!!

Palermo per tre colpi

5.18.60.69.75.9

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