Giochiamo l’ambetto
Se Lottomatica “inventa” ogni tanto qualche nuova sorte di gioco, non è detto che questa, poi, debba necessariamente “piacere” a tutti.
Il nuovo gioco chiamato “ambetto” è una di queste e, per quanto ci riguarda, ci resta indifferente.
Ci resta indifferente nel senso che non troviamo appetibile il concetto con il quale è stata ideata, in altre parole se giochiamo due numeri per ambo, si vince soltanto se esce uno dei due numeri dell’ambo stesso, accoppiato con i due numeri adiacenti del secondo, o viceversa, cioè il secondo numero con gli adiacenti del primo.
A parte questo, l’unico vero piccolo “vantaggio” è che giocando un solo euro, in caso di vincita, il premio è di circa 65 volte la posta, invece dell’ipotetico 62.5.
Ognuno dei 4005 ambi, pertanto, per il gioco di “ambetto”, corrisponde ad altrettanti 4 ambi secchi e, per eventuali analisi statistiche, si dovrà fare riferimento all’intero gruppo dei quattro ambi che derivano da ciascun ambo di partenza.
Applicando questa teoria, avvalendoci di un software di sviluppo creato dal nostro amico Saverio (SavLomba), è possibile calcolare i dati storici e attuali relativi a ciascun gruppo dei quattro ambi.
Il massimo storico registrato, dal 1945 a oggi, corrisponde al gruppo creato dall’ambo 24.41 nella ruota di Cagliari, che ha segnato negli ambi 24.40, 24.42, 41.25, 41.23, l’intero gruppo di sua appartenenza, un massimo di 1475 estrazioni del lotto.
Quest’alto valore è stato registrato in una sola circostanza e altri valori storici si sono attestati in una media di 1240/1250 concorsi.
Interessanti, dal nostro punto di vista, gli ambi del gruppo 25.88, 26.87, 26.89, 27.88 e relativi all’ambo di partenza 26.88 nella ruota di Venezia che, assenti da minimo 1219 estrazioni, si prestano a un gioco d’inseguimento.
Prossimamente approfondiremo l’osservazione dei dati.