Giocare per divertirsi, non per perdere
Giocare per divertirsi, non per perdere
Nel corso dei suoi secoli di evoluzione il gioco del Lotto non ha subito grandi modifiche, essendo rimaste quasi del tutto sempre identiche le sorti gioco, e piccoli cambiamenti hanno riguardato solo i premi corrisposti in caso di vincita.
Il Lotto stupisce se osservato con occhio statistico, ma nella sua storia passata, e recente, è possibile trovarvi circostanze che lo rendono quello che in realtà è: un gioco imprevedibile dettato esclusivamente dal caso.
E se è il caso a farla da padrone, non devono stupire più di tanto quei dati analitici che portano a credere che, ritardi ritenuti impossibili, non possano verificarsi. Il lotto è un gioco fatto di “speranza”, di “illusione”, dove questi due fattori appartengono alle emozioni umane e niente, invece, hanno a che fare con il gioco in se stesso.
Possiamo perciò affermare, dando seguito ad alcune richieste in tal senso, che anche nei sincroni il ritardo può andare oltre. Troviamo giustificato quello che un lettore ci ha scritto e cioè che da quando segue le estrazioni ha notato che una cinquina sincrona non supera che raramente e di poco le quindici estrazioni di ritardo.
Si, è una constatazione frequente, ma bisogna fare attenzione perché i cinque numeri usciti in una estrazione, in una ruota, possono mancare, per la ripetizione di uno, (ambata) anche 18-20-25-30-36-40…, sino a 49 colpi.
Non sembra vero, ma è così. Possono verificarsi rari casi di quaranta e oltre assenze, ma non si possono ignorare.
I massimi statistici sono stati di 41 e 49 estrazioni e in proposito ricordo un fatto: quando la cinquina sincrona 18-51-4-24-90 raggiunse su Venezia il ritardo di 35 estrazioni un editore suggerì ai suoi lettori di poter puntare qualunque cifra perché la cinquina avrebbe dato l’ambata in pochissime estrazioni.
E invece il ritardo si protrasse sino a 49 estrazioni, cioè per altri 14 turni una situazione da rovina (altro che utile).
Per giocare 5 numeri ad ambata il gioco deve essere circoscritto a due – tre estrazioni o poco più, ma anche se i numeri sono 4 non si può andare dopo le quattro-cinque assenze e questo in qualsiasi modo vengono scelti.
Per quanto riguarda le altre formazioni, vogliamo ricordare al lettore che può aversi un ritardo di 61 o poco più sorteggi per 4 sincroni e di 70 e più per tre sincroni.
Ne è vera l’affermazione secondo cui il ritardo è minore se si scelgono dei numeri che tardano dalla stessa data in più ruote (si pensi ad esempio al ritardo di 126 estrazioni che i due isocroni 33 di Milano e 60 di Firenze hanno raggiunto per ambata nel 1993), mentre c’è chi tiene conto addirittura di un ritardo di 148 colpi rilevato nel 1879 (ma del quale, per la verità, non si dovrebbe fare riferimento per comprensibili motivi).
Se si tratta poi, di quei rarissimi casi in cui è uno stesso numero a tardare dalla stessa data in due ruote, allora il ritardo invece di scendere… sale.
Uno di questi ritardi lo abbiamo avuto negli ultimi anni col 63 a Torino e Venezia con 142 colpi d’assenza.
Se i numeri isocroni sono assenti in due ruote (ad esempio 33 e 60 su Milano e Firenze) allora il tutto si complica perché seguire 4 ambate vuol dire impegnarsi anche i pantaloni, oltre il gilet, se le prove negative si susseguono per un certo tempo.
Venezia estratto 22