Fuori con… “l’accuso”
Tra la prospettiva di un’azione di gioco coordinata e organizzata, in base a studi di carattere analitico, e la possibilità di giocate fondate su condizioni astratte e prive di un fondamento storico, anche se recentemente si sono dimostrate vincenti, preferisco di gran lunga la prima.
Preferisco la prima perché ho la possibilità di valutare e decidere quando e come impostare le mie puntate, mentre nel secondo caso dovrei affidarmi ciecamente a qualcosa, per me, di assolutamente sconosciuto e su cui non posso fare nessuna valutazione di carattere oggettivo.
L’analisi che osserva l’avvicendarsi degli eventi, fondata sul classico ritardo, è secondo me una scelta obbligata, quando si riscontrano casi di gioco prossimi alla rottura, per tutti quelli che affrontano questo aspetto del Lotto con razionalità, logica e criterio scientifico.
Di estrazione in estrazione, di sorteggio in sorteggio, appare evidente allo studioso che è possibile ricavare sempre nuove e diverse circostanze di gioco, dettate da punti differenti d’osservazione, ma che possiedono il requisito di proporsi come statisticamente pronte, e così confermare ciò che la loro storia passata ha raccontato sino ad oggi.
L’aspetto che propongo in questo intervento, tende ad evidenziare un paio di situazioni giunte statisticamente allo spasimo e, per questo motivo, da considerare con la dovuta fiducia se si desidera segnare un colpo vincente contro la Lottomatica, in tempi d’attesa abbordabili e con minima spesa.
La prima segnalazione esamina il RdL del sincrone ambico. Un sincronone ambico si crea ad ogni estrazione ed è rappresentato dai dieci ambi componibili con i cinque estratti. Il simbolismo RdL sta ad indicare il ritardo di livello, in altre parole quanto tempo intercorre dal momento che il sincronone ambico è uguale a livello 10 (L=10) con i 10 ambi, non decade con un ambo per diventare cosi di L=9 e così via sino a rimanere, come nel caso che sto per esporre, di L=1.
L’ambo 10.76 di Genova è rimasto solo, dei 10 iniziali, da 3299 concorsi, contro uno storico assoluto che in precedenza non era mai andato di là delle 3248 estrazioni.
Oltre l’ambo di Genova segnalo anche l’ambo 10.40 di Napoli, rimasto solo da 3215 colpi.
La seconda segnalazione mette in risalto lo stesso concetto, ma stavolta invece di parlare di singoli ambi appartenenti alla cinquina iniziale, stavolta discutiamo delle terzine componibili con cinque numeri che, come nel caso degli ambi, danno luogo a dieci terzine possibili.
Nel nostro caso osserviamo il ritardo di livello di una terzina sincrona nella ruota di Venezia, dove questa terzina conta attualmente uno storico assoluto di 912 turni, a fronte di un RdL per la terzina di 945 estrazioni.
Come vedete, trattasi di circostanze di gioco altamente affidabili, sotto il profilo statistico, le quali lasciano intendere di trovarci in prossimità di esiti quantomeno attendibili.
Dobbiamo anche considerare che sia la soluzione di Genova, che quella di Venezia, se portate avanti nel tempo non richiedono una grande spesa, trattandosi di giocate singole secche su ruota.
Riepilogando queste le indicazioni di gioco valide a partire dall’estrazione del lotto del 07/02/2015
Genova ambo 10.76
Napoli ambo 10.40
Venezia terzina per ambo, e perché no per il terno, 40.59.89