Distanza “13” isotopa a Napoli e Roma, sempre vincente
Come abbiamo già ampiamente avuto modo di dire in tante altre occasioni, una buona tecnica di previsione deve mantenere, nel tempo, risultati affidabili tali da convincere statisticamente.
La base essenziale, pertanto, per poter definire attendibile una qualsiasi procedura di gioco, è che staticamente presenti dati incontrovertibili e dimostrabili.
Non è detto che siano soltanto le statistiche classiche ad essere osservate, ma abbiamo imparato che il verificarsi di un qualsiasi evento, esplorato come tale, può essere analizzato scientificamente e sottoposto ad analisi statistica.
È il caso di quelle metodologie che in molti conoscono come “tecniche sommative” e, tuttavia, utilizzando strumenti di ricerca molto sofisticati.
Oggi possiamo approfondire statisticamente qualsiasi evento e, su di esso, costruire una statistica che non possa essere confutata da nessuno e, al contrario, dimostrare come l’evento stesso è portatore di altri successivi eventi.
Naturalmente per successivi venti devono intendersi pronostici che nel tempo si sono dimostrati statisticamente positivi.
La tecnica in esame è, appunto, una di queste.
La si applica quando nei compartimenti di Napoli e Roma, nella stessa estrazione e in posizione isotopa, viene estratto un ambo di distanza ciclometrica “13”.
Con posizione isotopa si deve intendere un ambo con le stesse caratteristiche, in questo caso di distanza ciclometrica 13, dove i numeri che formano gli ambi devono sortire nelle due ruote nelle stesse ed identiche posizioni e nella stessa estrazione.
L’evento si è appena verificato e queste sono le regole da seguire:
La prima cosa da fare è calcolare due ambate capogioco.
Si prende il 2° estratto di Genova e lo si somma alla chiave fissa +16, quindi si prende il 4° estratto di Roma e lo si somma alla chiave fissa +34.
Calcoliamo ora sei numeri d’abbinamento
- Il primo numero si ottiene prendendo il 4° di Roma e si somma al 3° di Milano, il risultato poi si somma al 5° di Venezia. Il risultato si somma alla chiave fissa +30
- Il secondo è calcolato sottraendo al 3° di Milano il 4° di Palermo e al risultato si somma la chiave fissa +13. Quando il primo numero (il minuendo) è minore del secondo (il sottraendo) allora prima gli si somma il valore fisso 90
- Il terzo numero è dato sommando al 4° di Palermo il 3° di Napoli e al risultato si aggiunge la chiave fissa +43
- Il quarto numero si ottiene così: al 2° di Genova si sottrae il 2° di Firenze e al risultato si somma la chiave fissa +38
- Il quinto abbinamento si calcola sottraendo al 3° estratto di Napoli il 1° di Bari e al risultato ottenuto si sottrae il 5° di Torino, quindi al risultato di somma la chiave fissa +42
- L’ultimo abbinamento si calcola sottraendo a 90 il 2° di Firenze e al risultato si somma la chiave fissa +79
La metodologia, dal dopoguerra ai nostri giorni, quando si è verificato l’evento dell’ambo di distanza “13” in posizione isotopa a Napoli e Roma ha sempre realizzata la vincita minima dell’ambata.
L’evento si è registrato per 31 volte e oltre al 100% delle ambate, si sono registrati 51 ambi, 18 terni e 3 quaterne.
Le due ambate e gli abbinamenti si giocano nei 9 colpi successivi nella ruota di Firenze
Abbiamo già effettuato i calcoli e quella che segue è l’indicazione di gioco valida ad iniziare dalle estrazioni del lotto di oggi 29/01/2019
Firenze ambate e ambo 52.87
Abbinamenti per ambo
30.67.20.41.22.46